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'Mancano all'appello un medico, andato in pensione e mai sostituito, e un infermiere di triage presente h24 al pronto soccorso di Mirandola'. È questa la denuncia di Forza Italia che annuncia una mozione in merito nel prossimo Consiglio dell’Unione.
'Questo problema è noto da tempo eppure – incalzano Antonio Platis e Mauro Neri, consiglieri Fi in Unione - il direttore Annicchiarico aveva promesso che a breve sarebbero arrivati, ma dopo 4 mesi il Santa Maria Bianca è rimasto ancora all'asciutto. In questi ultimi anni il Pronto Soccorso è sottopressione e con un boom di accessi negli ultimi tempi. Il personale con abnegazione e professionalità cerca di garantire la qualità del servizio ma la coperta è sempre più corta. Inoltre, anche pochi giorni fa, il 6 ottobre, un’anziana si è presentata al PS e doveva essere ricoverata in reparto ma non vi era posto a Mirandola.
Pertanto è stata dirottata all’ospedale lombardo di Pieve di Coriano. Questi episodi sono paradossali perché sono la riprova che investendo su un ospedale di confine come il nostro la Regione risparmierebbe invece che foraggiare la Lombardia. Quante altre volte – incalzano i consiglieri di Forza Italia – è successo? A quanto ammontano i costi sostenuti?'
'A ciò – proseguono Platis e Neri – si aggiungono i mancati investimenti su due infrastrutture minori del PS: la riasfaltatura di via Smerieri (davanti all'ingresso delle ambulanze) promessa per primavera 2017 e la copertura dei mezzi di soccorso in sosta al PS. In una nostra interrogazione abbiamo chiesto di realizzare una tettoia per ospitare gli automezzi del 118 che contengono costose e delicate strumentazioni, oltre a farmaci salvavita che non possono subire gli sbalzi termini. La risposta dell'Ausl è imbarazzante: gli autisti possono spostare i mezzi alla ricerca dell'ombra e cambiare il ghiaccio nelle borse termiche che contengono i farmaci. Affermazioni che non meritano commento e che denotano come l'Ausl ponga poca attenzione verso i professionisti del PS di Mirandola'.
Redazione Pressa
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