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Nella fasi concitate di un falso incidente la ragazza non era riuscita a segnare il numero della targa ma è bastata la descrizione dell’auto per fornire ai Carabinieri gli elementi utili per arrivare, in breve, all’identità di un 27 enne originario di Noto, in provincia di Siracusa, pluripregiudicato, in trasferta nel modenese pare con l’unica intenzione di mettere a segno una serie di truffe tramite la cosiddetta tecnica dello specchietto. Dopo il recente caso di Pavullo, ieri truffatori in azione a Concordia. Anche in questo caso l’uomo, con lo specchietto rotto dell’auto, aveva fermato una donna alla guida accusandola di essere la responsabile dell’urto che ha causato il danno. Fintamente alterato il truffatore intima alla donna di chiudere la questione attraverso il risarcimento diretto del danno. In questo ultimo caso, 250 euro, per chiudere subito la questione ed evitare il ricorso all'assicurazione. La donna intimorita, e per evitare altri problemi, paga. L’uomo si dilegua con la propria auto. Scatta l’allarme ai Carabinieri. La giovane è agitata ma riesce a ricordare colore modello di auto. Poco dopo il mezzo descritto viene individuata dai militari della locale stazione ed il responsabile, noto pregiudicato siciliano, fermato.
Redazione Pressa
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