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‘L’unione Terre di Castelli nel 2018 afferma di interessarsi ai problemi dei ragazzi certificati, agevolando i 53 interessati alla frequenza del centro estivo; per dimostrarlo concede sgravi e riduzioni a pioggia a tutte le famiglie tranne a quelle dei ragazzi certificati’. A criticare la delibera di giunta dell’Unione del 04 maggio 2017 è il consigliere M5S a Filippo Gianaroli. ‘La delibera stanzia una somma per i 43 ragazzi certificati del 2016 all’interno di una forchetta che va dai 1.100 euro ai 1.500 euro a ragazzo. La delibera prende atto che “l’importo di tale contributo fu fissato in 1.720,00 euro a bambino perché tanto sarebbe costato all’Unione pagare un educatore alla Coop Dolce per 2 settimane a tempo pieno e che da allora tale importo è rimasto invariato”. Per prima cosa è evidente la riduzione del 13% dell’aiuto fornito al ragazzo certificato.
L’Unione afferma che il costo per due settimane di educatore è di 1.720 euro ma è disponibile ad erogarne al massimo 1.500 euro; della serie ti sono vicino, ti aiuto a parole ma i soldi li destino per altre attività - continua Gianaroli -. L’Unione certifica che per la copertura di 2 settimane (80 ore) di educatore il costo è di 1.720 euro con una paga oraria lorda di 21,5 euro’.
Gianaroli fa poi l’esempio di un caso concreto. ‘Verifichiamo ora cosa è successo al bimbo Mirko dopo le rassicurazioni della Presidente Emilia Muratori. Mirko ha frequentato il centro estivo (piscina) seguendo la seguente modalità:
11/06 ??- ??h5,30
12/06??-??h5,30
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20/06??-??h5.30
21/06??-??h4
Queste prime 48 ore con il primo fondo di 1.100 euro corrispondente ad una paga oraria di 23 euro all’ora (+7% rispetto al costo orario preventivato in delibera).
Successivamente come previsto da delibera di giunta sono stati erogati altri 517,5 euro serviti a raggiungere e superare i 1.500 € previsti di ben 177,5 €. In questo modo l’Unione aggiungendo 5 misere ore in più pensa di aver completamente assolto al proprio impegno.
21/06-h1.30
22/06-h5.30
2/07 -h5.30
3/07-h5.30
4/07-h 4.30
Dalla lettura dei calcoli derivati dalla delibera di giunta si può notare che i costi orari previsti per l’educatore e le somme che ne derivano sono oltremodo conflittuali fra loro. La cosa curiosa è che parlando con vari educatori di varie cooperative tutti ci riferiscono che la paga mensile in busta non raggiunge gli 800 euro. Un mese formato da almeno 160 ore lavorative, e queste ore vengono pagate alla cooperativa 23 euro all’ora. L’educatore mediamente riceve una paga netta di 800 euro al mese. I 2.880 euro (di cui solo una minima parte va in contributi e oneri fiscali) derivanti dalla differenza fra i 3.680 euro che l’Unione riconosce per ogni educatore e la paga mensile netta di circa 800 euro sono la ricompensa del difficile lavoro degli Amministratori pubblici che dicono di perseguire l’interesse dei cittdini delegando i servizi alle cooperative sociali, cioè al terzo settore. Qualcuno viene aiutato. Valutare chi viene aiutato, se le famiglie dei ragazzi certificati o gli amministratori o i soci delle cooperative sociali, è un compito che lascio alla sensibilità di chi legge. Una cosa è certa, in Unione Terre di Castelli se una famiglia con ragazzo certificato vuole garantire l’assistenza (terapia?) al proprio figlio nelle 14 settimane di vacanze scolastiche deve mettere a budget 12.880 euro (14 settimane x 40 h/settimana x 23 euro all’ora). A fronte del riconoscimento di 1.000-1.500 euro a famiglia certificata’.
Redazione Pressa
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