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Buongiorno direttore,dopo aver letto con grande stupore un articolo che denuncia l'insipienza dell'amministrazione comunale di Modena e delle comparsate mediatiche del signor sindaco...mi sono sentito di rincarare la dose sottoponendole la mia esperienza personale legata al trasporto pubblico locale e alla ripresa delle attività scolastiche.
Ho due figli che frequentano le scuole superiori, e abitando a Nonantola, ogni mattino ci si sveglia all'alba per sperare di riuscire a salire su uno degli autobus diretti in città (pochi chilometri) e arrivare puntuali a scuola.
Con la ripresa di tutte le scuole in presenza ci si aspettava una gestione oculata del trasporto pubblico e invece con amara sorpresa vediamo che nulla è cambiato rispetto a due anni fa. Due/trecento ragazzi almeno si accalcano in 'autostazione' (ci vuole un bel coraggio a chiamarla così) a Nonantola per cercare di salire sui pochi posti liberi rimasti sugli autobus che arrivano in buona parte già pieni e tutti arrivano nell'arco di 10 minuti tra le 6.
50 e le 7.00 circa.
Questi i fatti inconfutabili. Due le considerazioni:
La prima è che in 30 anni nulla è cambiato, autobus pochi e ressa tanta.
Ma la più importante è la seguente: con tutto il tempo che c'è stato in questi 2 anni, non si poteva pensare a un arrivo scaglionato dei mezzi dato che non tutti hanno le stesse esigenze di orario?
Per essere concreti: chi deve raggiungere il polo scolastico Leonardo è logico che debba partire prima rispetto a chi deve scendere in autostazione a Modena e andare al Barozzi, piuttosto che al Muratori o Corni o chi deve andare al Sigonio che è ancora più vicino.
Non aveva senso spalmare gli autobus tra le 6.50 e le 7.20? Così che tutti avessero la possibilità di distribuirsi maggiormente evitando ammucchiate date dalla compressione degli orari?
Poi sventolano il greenpass come soluzione suprema: che senso ha impedire a un ragazzo non munito di geen pass di sedersi al tavolino di un bar però obbligarlo ad accalcarsi per poter andare a scuola?
Questo un modesto e banale esempio di come la politica si riempia la bocca di parole come partecipazione, ascolto, servizio al cittadino, responsabilità, ma alla prova pratica ci si rende conto che siamo di fronte solo ad opportunismo e politiche di facciata se non alla totale incompetenza.
Dulcis in fundo: nessun rimborso per gli abbonamenti non usufruiti nel periodo invernale passato a casa in Dad e una lettera dell'amministratore delegato di Tper che ci viene a spiegare quanto sono stati bravi... questi vengono davvero da un altro pianeta, non ho altre spiegazioni.
Grazie per aver avuto il coraggio di pubblicare un articolo contro l'amministrazione comunale... nel regime ideologico modenese è un gesto molto forte.
Cordiali saluti
L.A.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>