Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Buonasera Direttore,
due cose oggi mi hanno fatto riflettere: l'intervento di Magath ed il campo da baseball.
Le elezioni si perderanno, ma non per la scarsa collegialità che Lei spesso lamenta, ma per le ragioni che proverò ad esporre. Comunque, anche se si dovessero vincere, sarebbe molto difficile amministrare. L'ultimo editoriale di Magath in merito alla vicenda di Carpi è illuminante: indirettamente ha denunciato che una svolta elettorale nei comuni di Carpi e Modena comporterebbe non pochi problemi ai politici vincitori dopo il loro insediamento. Si dovrebbero rapportare con una classe dirigente tutta targata Pd ben distribuita nei gangli decisionali delle principali aziende pubbliche e private presenti in regione. E sarebbe difficile trovare collaborazione. Ma il problema non si porrà, in quanto le elezioni si perderanno.
La vicenda del Campo di baseball mi pare la cartina di tornasole.
Il nucleo dirigente del Pd modenese si sta comportando in modo molto intelligente pur di conservare il potere (l'interesse della città è in secondo piano). Mi consenta il seguente paragone figurativo. E premetto e sottolineo che non c'è nessun riferimento al ventennio. Il bastone interno del fascio (dirigenti Pd e zoccolo duro dell'elettorato Pd) è stato via, via avvolto da una serie di filamenti (minoranze), più o meno resistenti, tramite una capillare macchina del consenso legata a singoli gruppi. Queste minoranze 'satelliti' (tutte) hanno la caratteristica di essere abbastanza fanatiche e con poca visione d'insieme. Per cui basta accontentarle nel loro fanatismo ed i loro voti sono assicurati:
- faccio il campo da baseball e mi assicuro i voti degli appassionati
- faccio assessore la Filippi e mi assicuro i voti degli ambientalisti
- faccio due ciclabili e mi assicuro i voti dei ciclisti
- faccio le ex Fonderie e mi assicuro i voti di parte del sindacato
Gli esempi potrebbero proseguire.
E se, per puro caso, si rompe il legame con uno di questi filamenti esterni (conseguente perdita di voti per il Pd) non ci sono problemi: rimangono tutti gli altri filamenti ben stretti intorno al bastone (dirigenti e zoccolo duro Pd) a sostegno del 'nucleo' stesso.
Ritengo, quindi, sarà difficile vincere le elezioni in una società parcellizzata come la nostra in cui ogni gruppo di persone (sociale, sportivo, anagrafico, ecc.) pensa al proprio tornaconto con un pizzico di fanatismo, senza pensare al bene comune. Il Pd (pensi a quello che accade a livello nazionale con i migranti o con la transizione ecologica) è diventato maestro nella ricerca del conseso a discapito del bene comune pur di mantenere il potere. A Modena ('grazie' anche al rapporto privilegiato che si è venuto a creare tra Curia e Comune) siamo in un cul de sac e non vedo luci all'orizzonte.
Sono troppo pessimista?
Roberto Malavasi
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>