Le parole di Mezzetti, utili come un ventilatore nelle giornate di afa
'La guida del Pd è una carica dalla quale Federica Venturelli evidentemente si dimetterà'... Ma evidentemente la Venturelli se ne frega
13 luglio 2024 alle 10:50
2 minuti di lettura
'La guida del Pd è una carica dalla quale Federica Venturelli evidentemente si dimetterà perchè io ho chiesto a tutti coloro che hanno un incarico politico di dimettersi dopo l'assunzione dell'incarico che io assegno in giunta'. Così una decina di giorni fa il sindaco di Modena Massimo Mezzetti nell'annunciare la sua nuova giunta. Insomma, parole chiare e rimaste stampate nel video registrato: chi ha incarichi politici deve dimettersi se farà l'assessore. Con anche l'avverbio rafforzativo: 'evidentemente'. Ma evidentemente le parole del primo cittadino alle orecchie dei suoi assessori contano come un ventilatore in una giornata afosa. Nulla. Perchè Federica Venturelli non ha dato alcun segnale di volersi dimettere dalla guida del Pd cittadino (anche ieri sera alla segreteria cittadina non ne ha fatto cenno), un ruolo che è fondamentale lei ricopra soprattutto per l'ex sindaco Giancarlo Muzzarelli, già in corsa per le Regionali. La democrazia, personalmente sembra dare il meglio di sé quando incarna l'alternativa a ciò che le è contrario: e Modena, perdonatemi, ne è la prova provata. Intendiamoci bene, a Modena c'è democrazia, ma attenzione poiché la democrazia è uno strumento sottile, ergo se non coltivi il popolo che rimane sempre 'sovrano' e non me lo tieni allenato con diritti e doveri già acquisiti, ma soprattutto inalienabili a prescindere, finisce che quella mediocrità che verrà ad incarnarsi nelle proposte politiche.
E quando non saranno proprio quelle stesse proposte politiche a suscitare e assecondare quelle tendenze, la conseguenza recherà gravissimo danno alla qualità della politica in sé, ergo; dopo ottant'anni con lo stesso governo, sicuramente non si può parlare di democrazia (a Modena), ma di qualcos'altro: e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Insomma, quello che si teme è che lo strumento democratico sia destinato ad ingrigire inesorabilmente, ingrigire a tal punto da scivolare a poco a poco verso il suo contrario, appunto, o forse sono solo un inguaribile pessimista e, tuttavia credo che ci dimentichiamo quando c'erano solo il Pci e la Democrazia Cristiana a contendersi il cuore e le menti degli italiani, o no? Mentre oggi, volendo, si può votare anche il movimento dei radioamatori o no? Ma non è tanto una questione di quantità, è più una questione di qualità o una formalità, non ricordo più bene, cioè: il problema dell'alternanza è a una forma che, di fatto, assume qualitativamente i connotati di 'vera' democrazia, o no?
Ps. Si, lo so, lo so, è tutto così complicato, ma per fortuna che c'è Joe Biden che, 'grazie' proprio all'alternanza a stelle e strisce, ci sta spedendo dritti dritti verso la terza guerra mondiale (se non ci siamo già). Paride Puglia
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...
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