La Corte dei Conti ha bocciato (qui il documento integrale) il progetto di cessione del controllo di Aimag ad Hera, confermando quello che abbiamo sempre puntualmente sostenuto ed argomentato: così si sarebbe consegnata la direzione e la gestione di una società a controllo pubblico, un bene del territorio in buona salute, a un soggetto privato, senza gara. Questa è una vittoria non di una parte ma del bene comune e del valore del territorio. Valuteranno ovviamente i sindaci, ma immagino che il CdA di Aimag che ha condotto l’operazione saprà trarne per primo le più sagge conseguenze.
Ora il compito è a mio avviso chiaro: rilanciare AIMAG, nel solco dell’autonomia, rafforzando la sua capacità industriale anche con partnership industriali, equilibrate, senza cederne il controllo e senza privare i Comuni del loro ruolo.
La decisione dei giudici contabili dimostra che avevamo ragione ad esprimerci contrariamente sul metodo e sul merito di quell’operazione.
Adesso serve guardare avanti: AIMAG può e deve restare un punto di riferimento per le nostre comunità, unendo innovazione, sviluppo, radicamento locale e responsabilità pubblica.
Continuerò a battermi per questo modello di sviluppo di territorio.
Paolo Negro
Caso Aimag, il ribelle Pd Paolo Negro festeggia: 'Prevalse le ragioni del bene comune'
'La decisione dei giudici contabili dimostra che avevamo ragione ad esprimerci contrariamente sul metodo e sul merito di quell’operazione'
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