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I social danno, i social tolgono. La discesa di Matteo Salvini inizia sul suo terreno: i social. 'Buffone', 'falso', 'sei finito'. Dopo la giornata di ieri - con il durissimo discorso di Conte e il tentativo di ricucire con il ritiro della mozione di sfiducia al premier -, Matteo Salvini si ritrova, forse per la prima volta, in minoranza anche su Facebook e Twitter. Migliaia sono infatti i commenti sui profili del leghista che lo invitano ad 'andare a casa', decine e decine gli insulti, centinaia le proteste di quanti ci avevano 'creduto', ma che ora si dicono 'pentiti amaramente' dopo quello che giudicano 'un tradimento'.
'Capitan Coniglio' lo chiamano, sperando 'nell'oblio' del leader del Carroccio, colpevole di 'incoerenza' ed 'eccesso di protagonismo', incapace secondo alcuni di rinunciare al 'ruolo di prima donna' per il bene di quegli italiani 'che dicevi di voler mettere al primo posto.
Tutte balle'.
Migliaia i commenti indignati, insomma, che sorpassano, doppiandoli, quelli dei sostenitori irriducibili, ora impegnati a denunciare il complotto Pd-M5S contro il leader padano nell'ultimo post di Salvini. Una minoranza rumorosa, ma pur sempre minoranza per il leghista, che anche attraverso un sapiente uso dei social aveva costruito nel tempo l'immagine di politico 'pop', guadagnando consensi, voti e bagni di folla virtuali.
Oggi, invece, ecco arrivare il duro primo colpo per la Bestia, testimoniato anche dalle reazioni al tweet del social media manager del ministro, Luca Morisi, dopo il discorso di Salvini in Senato. Un intervento 'stratosferico' per l'esperto social, che è stato però massacrato nei commenti fra accuse di vivere 'in una realtà parallella', battute e gif dal contenuto inequivocabile. Come quella, ad esempio, con il gesto ormai virale del senatore ex 5S Gregorio De Falco che ha fatto il gesto di tornare a casa a Salvini. (fonte Adnkrnos).
Redazione Pressa
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