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L’altra sera io e mio marito volevamo fare quattro chiacchiere, ergo si esce a cena. Ho provato a prenotare in un posto pettinatissimo, ma, dopo una settimana di telefonate mai risposte e qualche ora di stalking su Instagram, ho cambiato meta, consigliata da un’amica. Figata pazzesca.
Andiamo per ordine:
1. Siamo andati da Prospero a Modena, in via San Giacomo
2. all’ultimo ho aggiunto due coperti e non hanno fatto una piega
3. location da paura, minimal, moderna, bei quadri alle pareti
4. musica ancora meglio! indie, french touch, punte con Chemical Brothers, Interpol, White Lies ecc
5. Cantina curatissima
6. Menù show, col cuore sul dolce
7. Servizio smart, ma impeccabile
Cosa dire… una persona si accomoda e inizia a sfogliare il menù on line e pensa “mica gratis”, ma una volta arrivati i piatti te ne scordi subito.
Ingredienti di altissima qualità, lavorati con cognizione di causa, impiattati in modo fintamente casuale, ma molto elegante. Vengono mixate varie consistenze e cotture nei piatti, mantenendo grande equilibrio. Graditissime le proposte fuori menù, tra cui segnalo gli spaghetti di zucchine che per la prima volta ho visto serviti caldi.
Tortellini validissimi, l’impiattamento ammetto che mi perplimeva un po’, forse per l’uniformità dei colori.
Secondi spaziali, soprattutto ombrina e pancia di maiale, trattata divinamente. Sul dolce poi colpita e affondata. Riedizione del croccantino all’amarena Algida (foto in alto), che mangiavo sempre a metà col mio papà. Meraviglioso. Nota piacevolissima anche quella data dai dolcetti serviti con il caffè e io non amo i dolci.
Conto assolutamente nella norma. Come ho detto con il cameriere “Belli, bravi, evviva, alé!”. Prospero a presto.
Volpe Giulia
Giulia Volpe
Giulia Volpe, 30 anni, ho studiato lingue, economia e marketing internazionale e culture e tecniche della moda. Ho molte passioni, estremamente diverse fra loro. Sono socia del Club TreEm.. Continua >>