Per aiutare le bambine e i bambini bisognosi, l'11 dicembre1946 è stato istituito il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, in breve Unicef.
La sua missione era aiutare e sostenere tutti i bambini stremati dalla Seconda guerra mondiale, sia nei paesi vinti sia in quelli vincitori senza alcuna considerazione di carattere politico, religioso o di altro genere.
Nel 1953 si decise di rendere l’Unicef una struttura permanente, estendendo il suo mandato in tutto il mondo.
La speranza di un mondo che si prendesse cura di tutti i suoi bambini, senza confini geografici e temporali, era diventata realtà.
L'Unicef lavora ora in oltre 190 paesi nel mondo, inclusa l'Italia per tutelare i diritti delle bambine e dei bambini. Guerre, terremoti, siccità, in molte parti del mondo, continuano a colpire i più vulnerabili, soprattutto i bambini.
L'Unicef interviene nelle situazioni di emergenza con aiuti immediati: alimenti, medicinali, personale specializzato. Riesce anche a garantire continuità dei programmi a lungo termine, per esempio nel settore scolastico, L'Unicef, si adopera alla costruzione di scuole di emergenza e con interventi di ricostruzione.
Per curare poi con successo i bambini colpiti da malnutrizione grave, viene sviluppato una speciale alimento proteico: la pasta di arachidi con proteine e sali minerali. Da questo alimento dal 2007 sviluppa un protocollo per la sua somministrazione a livello domestico che permette alle mamme di curare in casa il proprio bambino e guarirlo dalla malnutrizione.
Alla fine del 2016 è nata anche 'One Unicef Response' un programma di assistenza e sostegno in favore di bambini rifugiati, richiedenti asili e migranti, finalizzato a garantire loro protezione e inclusione sociale.