La Tav spacca dunque il governo nel giorno in cui le mozioni sulla Torino-Lione sono arrivate nell'Aula del Senato per il voto.
“Non nascondiamoci il dato politico che resta. Potremmo anche comprendere le posizioni storiche del M5s, che quindi a livello identitario voglia mettere la bandierina su questo tema, ma se fate parte del governo e il presidente del consiglio ha dichiarato che l’opera va fatta dovete essere a favore della Tav, non ci sono alternative: e’ una questione anche di credibilita’ complessiva di tutto il governo”, dice il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo. E Beppe Grillo replica, via Facebook, così al leader No Tav: 'La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il MoVimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, i No Tav e sopratutto Alberto Perino. Tradire significa qualcosa come passare dalla parte dell'avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l'occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola. Non avere la forza numerica per bloccare l'inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene'.

