Autotrasportatori bloccati in GB da 48 ore: 'Fateci tornare a casa'

In collegamento con Giorgio, autotrasportatore fermo da 48 ore con migliaia di camionisti: 'Inaccettabile''. Franchini (Ruote Libere): 'Ministro ci ascolti'
'Siamo bloccati da oltre 48 ore nel parcheggio del Manston International Airport. Le uniche informazioni che abbiamo sono quelle che leggiamo sui nostri cellulari. Vogliamo rientrare a casa per trascorrere il Natale con le nostre famiglie'.
G.V., autotrasportatore marchigiano, da due giorni bloccato con il suo Tir in Gran Bretagna non ne può più. È stato fermato mentre era in procinto di tornare a casa, fermato per via delle restrizioni ai viaggi momentaneamente imposte dalla Francia dopo la scoperta della nuova e più contagiosa variante di Covid-19 in Inghilterra. Insieme a lui come lui, migliaia di autostrasportatori, tanti italianii. Tra di loro sale la rabbia e l'insoddisfazione. Sia per la situazione sia per l'assoluta mancanza di informazioni. La prospettiva già ormai certa di non potere riuscire a trascorrere il Natale a casa, si fa più pesante se unita all'attesa di un tampone.
'Facciamo appello al governo italiano affinché intervenga subito' - è l'appello della referente dell'organizzazione a tutela dell'autotrasporto Ruote, Libere Cinzia Franchini. 'Il ministro De Micheli smetta con le passerelle e si occupi di questa situazione e garantisca a queste persone che garantiscono un servizio al paese e all'Europa di tornare alle proprie imprese e alle proprie famiglie. Subito'

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