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L'Autorità Antitrust ha sanzionato Moby spa e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) spa, società del gruppo Onorato, con una ammenda pecuniaria di 29 milioni di euro per aver abusato della propria posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Sardegna e la Penisola (Nord Sardegna-Nord Italia, Nord Sardegna-Centro Italia, Sud Sardegna-Centro Italia), in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.
Nel corso dell'istruttoria - originata dalle segnalazioni di due società di logistica, Trans Isole srl e Nuova Logistica Lucianu srl, e di una compagnia di trasporto marittimo, la Grimaldi Euromed spa, alle quali si è successivamente unito l'interveniente Grendi Trasporti Marittimi spa - l'Autorità ha accertato che Moby e Cin 'hanno posto in essere una composita e aggressiva condotta anticoncorrenziale volta a ostacolare la crescita dei propri concorrenti'.
In particolare, segnala l'Antitrust, 'tale condotta si è realizzata, da un lato, attraverso ingiustificate ritorsioni e penalizzazioni, economiche e commerciali, nei confronti delle imprese di logistica che si sono avvalse dei servizi dei concorrenti, dall'altro, attraverso la concessione di vantaggi competitivi di varia natura alle imprese rimaste leali a Cin e Moby, affinché queste ultime potessero sottrarre commesse alle imprese di logistica divenute clienti degli armatori concorrenti dell'impresa dominante'.
'La strategia multiforme messa in atto dalle imprese del gruppo Onorato - rileva l'Autorità - ha ristretto gravemente la concorrenza, ostacolando l'ingresso di nuovi concorrenti nelle tre direttrici di trasporto marittimo di merci da e per la Sardegna, e risultando altresì idonea a causare un pregiudizio ai consumatori dei beni oggetto di trasporto'.
LA REPLICA
'Apprendiamo con stupore la decisione dell'Antitrust - afferma in una nota il gruppo Onorato -.
Un atteso tentativo, fra i tanti, di vendetta del Sistema Italia-lobby contro l'occupazione del personale italiano'.
IL COMMENTO
L’intera economia sarda, e in modo particolare gli autotrasportatori, sono stati fortemente penalizzati negli anni da questa situazione dominante. Le lobby non c'entrano nulla. Quella rilevata dall'Antitrust è una realtà che conosco bene e che è stata più volte denunciata dalle associazioni di categoria. Già penalizzati dalla realtà geografica dell’isola, gli operatori economici sardi, e in particolare gli autotrasportatori, hanno dovuto fare i conti con la presenza di un armatore che operava in regime di quasi monopoplio e che quindi ha contribuito negativamete sullo sviluppo economico di una intera regione.
Cinzia Franchini