A due passi dalla libertà: storie dal Fronte
Mivebo
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Mivebo
articoliChe Cultura

A due passi dalla libertà: storie dal Fronte

La Pressa
Logo LaPressa.it

Non solo guerra e non solo eroismo ma anche romanticismo col racconto della scelta dell’austriaco Josef Kahlhammer che disertò per amore, unendosi ai partigiani


A due passi dalla libertà: storie dal Fronte
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Si intitola “A due passi dalla libertà. Storie dal Fronte 1943-1945”il libro che Milena Vanoni presenterà alle ore 17 di sabato 31 agosto presso la biblioteca comunale di Pievepelago in piazza Vittorio Veneto.
Il libro, edito da Edizioni dell'Accademia del Frignano “Lo Scoltenna”, riporta la storia che ha caratterizzato Pievepelago e il suo circondario dal settembre del 1943 all'aprile del 1945, periodo durante il quale il paese visse a pieno l'occupazione nazifascista.
Milena Vanoni, già corrispondente dall'Appennino per Il Resto del Carlino, è oggi docente di italiano, storia e geografia, presso l'istituto comprensivo di Sestola, oltre che essere guida ambientale escursionistica, ha deciso di raccontare aspetti della storia della Valle del Pelago sconosciuti ai più, come l’eccidio nazifascista di cinque donne al passo del Saltello sulla linea del fronte, o la vicenda mai raccontata della partigiana Rosa Turelli.
C'è spazio per storie inedite come quella del partigiano “Bortolo” e dei suoi compagni di Sant’Annapelago, o le carte mai pubblicate del processo partigiano ai due fascisti pievaroli Grandi e Nizzi.
Non solo guerra e non solo eroismo ma anche romanticismo col racconto della scelta dell’austriaco Josef Kahlhammer che disertò per amore, unendosi ai partigiani; ma anche pagine cupe e venute alla luce solo pochi anni fa come la rappresaglia tedesca a Sant’Annapelago e Roccapelago, territori compresi nella Repubblica partigiana di Montefiorino, quando quest'ultima ricadde nelle mani dei nazifascisti, e i quattro impiccati alla Cerreta, o ancora la vicenda del sergente tedesco Koeper, che disertò durante la ritirata, salvando i ponti di Pievepelago.
«Gli anni che vanno dal 1943 al 1945 hanno impresso un segno indelebile nelle popolazioni dell’Appennino tosco-emiliano» ci spiega Milena «che hanno trascorso lunghi mesi bloccate nelle retrovie del fronte, sulla Linea Gotica, vivendo tra dolore, violenze e stragi, a due passi dalla libertà. Un segno che nell’immediato dopoguerra ha lasciato strascichi di guerra civile e reso difficile l’importante opera di costruzione della memoria».
Quelle raccolte da Milena Vanoni sono preziose testimonianze orali dei sopravvissuti, memorie inedite, diari di guerra, documenti d’archivio e fotografie d’epoca che costituiscono la base di questa fedele ricostruzione storica degli anni del Secondo conflitto mondiale in provincia di Modena, nel territorio di Pievepelago, il principale centro di comando tedesco di tutto l’Appennino. Il libro, che contiene anche il racconto “Fuga da Fossoli” di Alberto Vanni, nonno dell'autrice, verrà presentato assieme a Marco Carrettieri, responsabile scientifico di Liberation Route Italia e autore della prefazione; Davide Fiorenza, vicesindaco di Pievepelago e Livio Migliori, presidente dell'Accademia dello Scoltenna. Sarà presente un intrattenimento musicale curato da Alberto Bernardi.
Stefano Bonacorsi

Stefano Bonacorsi
Stefano Bonacorsi

Modenese nel senso di montanaro, laureato in giurisprudenza, imprenditore artigiano, corrispondente, blogger e, più raramente, performer. Di fede cristiana, mi piace dire che sono ..   Continua >>


 


Acof onoranze funebri
Che Cultura - Articoli Recenti
Correggio: al via la rassegna Libri da Galera con Scaruffi e Bonacini
Domani, dalle 21, evento curato dal musicista Fabrizio Tavernelli
13 Gennaio 2025 - 14:40
Dialogo ebraico-cattolico: a Carpi Fiano incontra Salvarani
Il confronto si svilupperà a partire dall’ultimo libro di Salvarani, dal titolo ‘Un ..
13 Gennaio 2025 - 11:23
Bergonzoni: a Pavullo il nuovo spettacolo, prima data in Emilia
'Arrivano i Dunque (avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca)' è il titolo..
11 Gennaio 2025 - 16:15
Modena, continua la mostra di Dalì: 26mila visitatori in 4 mesi
Prorogata fino a marzo 'Nella mente del maestro', l’esposizione del protagonista del ..
11 Gennaio 2025 - 12:34
Che Cultura - Articoli più letti
Gli italiani scoprirono che Muccioli incatenava drogati. E stavano con lui
Intervista a Paolo Severi, uno dei protagonisti di SanPa, il documentario di Netflix. ..
17 Gennaio 2021 - 18:17
Quattro dolci tipici della cucina modenese
Il bensone, la bonissima, i tortelli fritti modenesi al savor e la torta Barozzi
01 Marzo 2021 - 17:51
Se la locomotiva di Guccini si schianta contro il muro della malafede
Guccini si scaglia contro l'opposizione brandendo l'arma più subdola, la bandiera di ..
27 Aprile 2020 - 10:59
Agamben: 'Dopo questi 2 anni metto in discussione la medicina stessa'
'Se non si ripensa da capo che cosa è progressivamente diventata la medicina non si potrà ..
04 Dicembre 2022 - 15:22