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Dal fondo nazionale ha ottenuto piu' risorse del previsto, dalle Universita' ha ricevuto un contributo e dal proprio bilancio ha tirato fuori piu' soldi. Ma la Regione Emilia-Romagna per la prima volta quest'anno non riesce comunque a pagare la borsa di studio a tutti gli universitari idonei, fermandosi a una copertura del 92%. Per il restante 8% degli studenti, comunque, sono previsti comunque benefici economici.
A tracciare il quadro e' la stessa amministrazione di viale Aldo Moro, al termine dell'incontro di oggi con la consulta regionale degli studenti. L'8% rimasti senza borsa sono 'matricole- spiega la Regione- posizionate nella coda delle graduatorie ordinate per condizioni economiche, che avrebbero percepito l'importo minimo ministeriale'. Per questi studenti, il valore dei benefit (in denaro e in servizi) garantiti dalla Regione sara' pari a 2.209 euro per gli studenti che fruiscono degli alloggi Ergo, 1.
840 euro per gli altri studenti fuorisede, 1.040 euro per i pendolari e 940 euro per gli studenti in sede. In totale, per l'anno accademico 2017-2018 la Regione Emilia-Romagna ha investito 81,3 milioni di euro per le borse di studio, di cui 54,4 milioni di risorse proprie e di Ergo, un milione dai quattro Atenei emiliano-romagnoli e 25,9 milioni dal fondo ministeriale. 'Abbiamo ottenuto il massimo dal fondo nazionale- rivendica l'assessore regionale all'Istruzione, Patrizio Bianchi- cinque milioni in piu' rispetto alla prima ipotesi di riparto'. Inoltre, sottolinea Bianchi, 'abbiamo investito maggiori risorse regionali e della nostra azienda regionale per il diritto allo studio e abbiamo chiesto e ricevuto un contributo straordinario da parte degli Atenei'.
Ma lo sforzo non e' stato sufficiente per raggiungere l'obiettivo del 100%, 'anche a fronte dello straordinario aumento degli idonei e dei fuori sede per questo anno accademico negli Atenei dell'Emilia-Romagna', ricorda l'assessore. Proprio per questo, la Regione ha ribadito la richiesta di 'modificare i criteri di riparto del fondo integrativo nazionale- sottolinea Bianchi- inadeguati a rispondere alle esigenze di atenei attrattivi come sono quelli del sistema universitario dell'Emilia-Romagna'. Ad oggi, spiegano dunque da viale Aldo Moro, e' gia' stata pagata la borsa di studio al 92% degli aventi diritto, circa 21.135 studenti. Al restano 8% saranno garantiti comunque dei benefici economici (mensa, alloggio, contributi).
Redazione Pressa
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