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'Da un secolo all'altro - 1937-2024: appunti di un cronista tra viaggi, giornalismo, politica e incontri d varia umanità'. Cesare Pradella, storico giornalista carpigiano e collaboratore del nostro quotidiano, La Pressa, si racconta in un libro uscito in questi giorni per Artestampa. Questa sera alle 19 al Ristorante da Michele dello Sporting Club di Carpi la presentazione.
Il filo conduttore del ‘racconto’ che l’autore traccia della propria vita si snoda a cavallo fra due secoli, il millenovecento e il duemila, dagli anni della infanzia trascorsi a Concordia a quelli drammatici della guerra, contrassegnati da un grave lutto famigliare che lo ha colpito negli affetti più cari all’età di soli sette anni con l’uccisione del padre, fino a quelli difficili del dopoguerra e della ricostruzione che egli ha vissuto a Modena.
Anni tuttavia contrassegnati da una volontà positiva e volonterosa della gente di ripartire, ricostruire, lasciarsi alle spalle il passato, nella fiduciosa speranza di un futuro migliore. Anni del dopoguerra che hanno coinciso con la Liberazione, con la fine della dittatura fascista e l’avvento della democrazia, con il boom economico che ha trasformato e cambiato la società italiana e quella modenese come mai era avvenuto nei secoli passati, con un benessere diffuso e una tecnologia che ha garantito comodità prima di allora sconosciute.
Pradella si sofferma sul suo interesse sin da giovane per la storia, la carta stampata e i giornali che lo hanno portato via via a lavorare in quotidiani e periodici, come addetto stampa in vari momenti e realtà diverse, tra cui quella ministeriale, nonché l’interesse per la politica.
Tutte esperienze giovanili che lo hanno portato negli anni ad essere collaboratore fisso dei quotidiani l’Umanità, la Giustizia, Il Giornale, Il Resto del Carlino, La Pressa e di periodici tra cui Tempo, a condurre trasmissioni televisive, a svolgere attività politica come consigliere comunale e collaboratore di leader politici sempre nella file del Partito Socialdemocratico (i cui ideali egli aveva abbracciato sin da ragazzo senza mai rinnegarli), ad effettuare viaggi in tutto il mondo dove ha conosciuto culture, etnie, linguaggi, usi, costumi e abitudini diverse. Sino alla condizione di marito, padre e nonno che gli hanno riservato negli anni ampie e gratificanti soddisfazioni. Tante storie e tanti fatti, emozioni, ricordi, in una narrazione serena di chi è in pace con se stesso perché ha sempre avuto rispetto per tutto e tutti e per avere seguito, inconsapevolmente, il suggerimento che lo colpì dell’antica saggezza greca: conosci te stesso.
Letizia Rostagno
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>