GIFFI NOLEGGI
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
articoliChe Cultura

Riconsegnato prezioso dipinto del Settecento alla Pieve di Fanano

La Pressa
Logo LaPressa.it

La piccola pala d’altare settecentesca, acquistata tra la fine del 1978 e gli inizi del 1979, si trovava in una abitazione bolognese


Riconsegnato prezioso dipinto del Settecento alla Pieve di Fanano
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Questa mattina presso la Pieve di San Silvestro Papa di Fanano, il dipinto a olio su tela raffigurante “Madonna con il Bambino e i santi Giuseppe, Antonio di Padova e Francesco di Paola”, delle dimensioni di 128x93 cm, realizzato nel 1756 dal pittore Pietro Pisa (1691 - 1774), è stato riconsegnato dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna, tenente Colonnello Giuseppe De Gori, al parroco di Fanano, don Michele Felice. L’opera era stata trafugata tra il 1970 ed il 1978 dall’Oratorio di San Francesco, presso il cimitero di Fanano.
La cerimonia si è svolta alla presenza dell’Arcivescovo di Modena-Nonantola, Erio Castellucci, del Comandante provinciale Carabinieri di Modena, Antonio Caterino, del sindaco di Fanano, Stefano Muzzarelli,  dello Storico dell’Arte già funzionario della soppressa Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico e demoantropologico di Modena e Reggio Emilia, Angelo Mazza, e della Direttrice dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, Simona Roversi. 



L’importante recupero è stato condotto alla fine del 2021 dai Carabinieri dopo essere venuti a conoscenza della presenza, presso un’abitazione bolognese, di una piccola pala d’altare settecentesca, acquistata tra la fine del 1978 e gli inizi del 1979 con la generica indicazione di “Madonna e Santi” di pittore anonimo del XVIII secolo, di probabile provenienza modenese, e poi sottoposta ad importante restauro.   
Nonostante l’immagine dell’opera non fosse registrata nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando TPC, i meticolosi accertamenti condotti hanno permesso di appurare che il dipinto in questione non era altro che la preziosa piccola pala d’altare “Madonna con il Bambino e i santi Giuseppe, Antonio di Padova e Francesco di Paola” già collocata presso l’Oratorio dell’Assunta, detto di San Francesco, presso il cimitero di Fanano, ove si trovava conservata fino al mese di agosto del 1970 e che, in un articolo pubblicato nel 2008 in una rivista di Fanano, lo storico schedatore Alfonso Garuti, lo stesso che si era occupato di catalogare i beni esistenti nei luoghi di culto negli anni settanta per conto della Soprintendenza, ne aveva già lamentato la scomparsa.


Per l’esito positivo della vicenda sono risultate fondamentali le ricerche storico-artistiche condotte da Angelo Mazza, che hanno portato prima al reperimento dell’effigie fotografica della prima catalogazione dell’opera avvenuta nel 1970 e poi a riconoscervi nella realizzazione dell’opera la mano del pittore modenese Pietro Pisa.  

La comparazione fotografica e la ricostruzione degli eventi avvenuti negli ultimi 40 anni, resa possibile grazie alla collaborazione dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola, hanno così permesso di confermare che l’opera, acquistata in buona fede alla fine degli anni Settanta da un acquirente bolognese, che ne ha curato successivamente un importante restauro, era proprio quella trafugata oltre quaranta anni prima dal luogo di culto. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, a conclusione delle indagini, ha disposto il dissequestro del prezioso dipinto, consentendo all’Arcidiocesi di Modena - Nonantola di restituirlo finalmente alla collettività dopo un’attesa di oltre quarant’anni e di esporlo all’ammirazione dei fedeli insieme ad altre due opere riferibili allo stesso pittore presenti nella Pieve.   

Pietro Pisa, ordinato sacerdote nel 1720, fece parte della Mensa Comune della Cattedrale di Modena. Numerose sono le sue opere superstiti, distribuite nelle chiese di Modena e in quelle del contado, ad esempio a Finale, Collegarola, Levizzano, San Possidonio, Spilamberto, Nonantola, Montale. A lui, sempre secondo lo studio del Dott. Angelo Mazza, possono infine essere riferite, per le stringenti affinità stilistiche, altre due opere conservate a Fanano, entrambe nella parrocchiale di San Silvestro (lo sportellino di tabernacolo con l’Allegoria della fede nel primo altare a destra e una pala con la Madonna del Buon Consiglio e santi).

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Acof onoranze funebri
Che Cultura - Articoli Recenti
L'Astrazione figurativa di Carlo ..
Oggi la inaugurazione: l’esposizione rimarrà aperta fino al 5 maggio 2024
20 Aprile 2024 - 17:04
Vignola, sabato concerto dei DegHerl
Al Circolo Ribalta, musica live dalle 21
17 Aprile 2024 - 18:49
Vignola, domenica concerto dei Cloud ..
Al Circolo Ribalta, musica live più dj set dalle 19
12 Aprile 2024 - 12:11
La villa sulla scogliera, nel libro ..
Si è tenuta martedì pomeriggio nella cornice nella Meeting room di via Rua Pioppa a ..
11 Aprile 2024 - 09:49
Che Cultura - Articoli più letti
Gli italiani scoprirono che Muccioli ..
Intervista a Paolo Severi, uno dei protagonisti di SanPa, il documentario di Netflix. ..
17 Gennaio 2021 - 18:17
Se la locomotiva di Guccini si ..
Guccini si scaglia contro l'opposizione brandendo l'arma più subdola, la bandiera di ..
27 Aprile 2020 - 10:59
Agamben: 'Dopo questi 2 anni metto in..
'Se non si ripensa da capo che cosa è progressivamente diventata la medicina non si potrà ..
04 Dicembre 2022 - 15:22
Quattro dolci tipici della cucina ..
Il bensone, la bonissima, i tortelli fritti modenesi al savor e la torta Barozzi
01 Marzo 2021 - 17:51