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Il cda di Bper Banca ha approvato oggi i risultati consolidati del primo semestre 2018. L'utile netto del semestre è pari a 307,9 milioni di euro, quasi triplicato rispetto al primo semestre dello scorso anno. Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Phased In[i] al 14,72% superiore al requisito SREP 2018 fissato da BCE all’8,125%. CET1 ratio Fully Phased pari all’11,63% sostanzialmente sugli stessi livelli del primo trimestre nonostante l’impatto del rialzo dei rendimenti sulla riserva patrimoniale relativa ai titoli in portafoglio.
Copertura sui crediti deteriorati pari al 56,9% ai massimi livelli del settore bancario italiano. Il forte incremento del coverage è stato favorito, in particolare, dall’azione sugli accantonamenti realizzata in concomitanza con l’introduzione del nuovo principio contabile IFRS9 il 1 gennaio 2018.
Risultato della gestione operativa pari a € 476,7 milioni supportato in particolare dall’andamento positivo delle commissioni nette e dal risultato della finanza, anche grazie a utili realizzati su titoli di debito.
Il costo del credito annualizzato si attesta su un livello contenuto pari a 36 bps
'L’asset quality continua a migliorare per l’ottavo trimestre consecutivo registrando una forte diminuzione dello stock lordo di crediti deteriorati per circa 1,7 miliardi da inizio anno, anche grazie all’operazione di cartolarizzazione di sofferenze “4Mori Sardegna” per un ammontare pari a 900 milioni conclusa dalla controllata Banco di Sardegna nel giugno scorso; lo stock complessivo è diminuito sotto la soglia dei 9 miliardi e l’NPE ratio è sceso di ben 2,5 punti percentuali al 17,4% dal 19,9% di inizio anno. Al contempo, le coperture sui crediti deteriorati si mantengono ai livelli massimi del sistema e la solidità patrimoniale rimane elevata con un CET1 ratio al 14,7% su base transitoria rispetto a un requisito minimo SREP definito dalla BCE all’8,125% - afferma l'ad Alessandro Vandelli -.
Inoltre, in coerenza con gli obiettivi di riduzione dello stock pianificato per quest’anno, proseguono secondo le attese le attività relative alla seconda cartolarizzazione su crediti in sofferenza del Gruppo per circa 2 miliardi che dovrebbe essere finalizzata entro la fine dell’anno. Guardiamo, quindi, con grande soddisfazione ai risultati fino ad ora conseguiti relativamente al significativo miglioramento sia della qualità del credito sia della redditività. Da queste solide basi partiamo per costruire un nuovo piano industriale di ampio respiro la cui approvazione è prevista dopo l’estate'.
Redazione Pressa
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