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Legacoop Estense lancia l'appello ad una Europa che non c'è
La Pressa
Oltre 200 tra delegati e ospiti, hanno partecipato, al Cinema Teatro Arena di Modena, all'Assemblea annuale. Il presidente nazionale Legacoop: 'A Bruxelles si divide anziché unire'. Intervista al presidente Legacoop Estense Paolo Barbieri. E la giornalista Botteri, ospite, guarda alla Cina

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C'è tanta voglia di Europa ma di un'Europa che a livello politico sociale, e potremmo dire anche militare, non c'è. E che non c'è, nella propria accezione 'forte e coesa' che si vorrebbe, in maniera più evidente, in un passaggio epocale come quello che è già iniziato sul piano globale. Con i nuovi assetti della politica americana ma anche con i dubbi e i cedimenti della politica orientata al Green Deal, con i grandi blocchi di Stati Uniti, Russia e Cina oltre ai paesi asiatici che quella Europa la stanno ancora più schiacciando. Un'Europa, di fatto, senza identità, senza una voce univoca, e divisa tutt'oggi da quelle problematiche che agli occhi di chi vorrebbe 'più Europa', andrebbero superate, ovvero quelle legate a sovranismi o a blocchi di paesi più forti, o che si pongono come tali, rispetto ad altri.
E c'è la prospettiva di un mondo cooperativo che pur forte delle proprie tradizioni e dei propri valori si sente di fronte, a propria volta, ad una sfida epocale. L'Europa rimane dichiaratamente un riferimento per i cooperatori, ma l'Europa che si vorrebbe è quella forte e coesa che nei fatti non c'è e negli anni non si è costruira. 'Bruxelles in questa fase sta andando avanti ma sembra più per saperarsi che per unirci', ha affermato nella sua relazione conclusiva Simone Gamberini (estratto nel video sotto).
Prospettive e dubbi criticità e speranze si sono intrecciate nelle analisi economiche e politiche che si sono alternate davanti ad una platea di oltre 200 persone, tra delegati e ospiti, che hanno partecipato venerdì 28 marzo al cinema teatro Arena di Modena all'Assemblea provinciale di Legacoop Estense. “Uniti diamo forma al futuro” il titolo scelto per un’assemblea di metà mandato che è stata anche l’occasione per celebrare il 2025 come Anno Internazionale delle Cooperative: una mattinata di confronto, insieme a cooperative associate e ospiti esterni, sulle sfide sociali ed economiche del contesto attuale, dalla dimensione locale a quella internazionale.
Ospite d’eccezione la giornalista Giovanna Botteri che, con la sua Lectio “Italia e Europa al bivio. Quale futuro?”, ha portato un contributo di analisi e visione sull’impatto del contesto geo-politico attuale e sulle prospettive per il prossimo futuro ma che, tra anche un pizzico di stupore, ha sottolineato anche in termini di opportunità le prospettive del mercato cinese, arrivando anche a svolgere un confronto di merito tra le opportunità dal suo punto di vista sicuramente migliore offerte dalle auto elettriche cinesi rispetto alla Tesla.
“Con la proclamazione dell’Anno Internazionale delle Cooperative – ha sottolineato il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri nel suo intervento di apertura – l’ONU ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale che le cooperative svolgono nel fronteggiare le sfide globali odierne, promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva. Un ruolo oggi più che mai cruciale, davanti a una fase storica di grande disorientamento e incertezza, in cui l’Europa stessa si trova a dover riaffermare quale idea di società intende perseguire. La cooperazione dovrà essere capace di restare centrata sui suoi valori di sempre, riaffermando le proprie caratteristiche distintive senza retorica: siamo imprese democratiche di proprietà collettiva, che lavorano per creare una ricchezza messa a servizio del consolidamento, dello sviluppo e dell’innovazione, a beneficio dei soci presenti e futuri e delle proprie comunità, in una logica di redistribuzione. Vogliamo un’Europa che continui a costruire pace, libertà, democrazia, a promuovere il benessere e la coesione sociale. In questa Europa noi crediamo e chiediamo all’Europa di credere nella cooperazione, come soggetto dell’economia sociale capace di perseguire questi obiettivi”.
Delle principali sfide e prospettive future si è parlato nella tavola rotonda “Globale, locale. Il ruolo dei territori nelle sfide internazionali”, che ha messo a confronto mondo della cooperazione – sono intervenuti i vicepresidenti di Legacoop Estense Francesca Federzoni e Daniele Bertarelli e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Daniele Montroni – con il mondo delle istituzioni, con interventi del sindaco di Modena Massimo Mezzetti, del sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi e dell’assessore regionale Davide Baruffi. Al centro del dibattito, il tema dei partenariati pubblico-privato che, nelle parole di Francesca Federzoni, “costituiscono una modalità di lavoro efficace, in cui il pubblico fa da regista e il privato investe risorse, competenze, idee innovative e progettualità per offrire i servizi migliori. Abbiamo bisogno di istituzioni forti, che siano al fianco delle imprese, perché desideriamo essere partner che co-progettano e non meri esecutori, ognuno nel rispetto del proprio ruolo”. Ricerca del personale e adeguamento delle tariffe restano temi centrali. “La tutela del buon lavoro è per noi una priorità – ha proseguito Daniele Bertarelli – per questo consideriamo giusti e necessari i rinnovi dei CCNL, senza però dimenticare che l’aumento del costo del lavoro non può ricadere solo sulle spalle delle imprese. Solo un adeguato aumento delle tariffe può garantire la sostenibilità economica dei servizi e mettere in condizione le cooperative di continuare a investire e innovare”.
Nelle parole di Daniele Montroni, l’importanza della cooperazione come “attore centrale dell’economia sociale, capace di fare aggregazione per rafforzare comunità, ridurre i divari territoriali e strutturare filiere in settori cruciali dell’economia, come nel caso della filiera agroalimentare. Dalla Regione e dall’Europa ci aspettiamo semplificazione e sostegno agli investimenti per accompagnare le imprese nelle transizioni digitale e ambientale”.
L’Assemblea è stata l’occasione per lanciare “Uniti diamo forma al futuro”, un progetto ideato per celebrare il 2025 come Anno Internazionale delle Cooperative e realizzato in collaborazione con il collettivo di artisti The Ferrareser: 12 storie cooperative di Ferrara e Modena prenderanno vita, nel corso di tutto il 2025, attraverso illustrazioni e racconti che saranno diffusi sui canali di Legacoop Estense e raccolti in una pubblicazione. Le prime quattro storie, di cui due dedicate all’Ottantesimo dalla Liberazione – l’assalto al salumificio di Paganine e la vicenda del cooperatore Ugo Lugli – sono state presentate nel corso dell’assemblea attraverso reading di Antonella Guarnieri, storica e vicepresidente di ANPI Ferrara, Vanni Bulgarelli, presidente di ANPI Modena, e dell’attrice di cooperativa Teatro Evento Caterina Paolinelli.
Ha concluso la mattinata l’intervento del presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini, di cui proponiamo, nel video sotto, un estratto al termine delle risposte alle nostre domanda del presidente Legacoop Estense Paolo Barbieri
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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