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Per i residenti da almeno cinque anni consecutivi e' confermata la categoria dei raccoglitori 'professionisti', iscritta ad uno specifico albo: chi ce la fa puo' raccogliere fino a un quintale di mirtilli al giorno. Tra questi ci sono in primis studenti e disoccupati, che possono cosi' ricorrere ad un'integrazione 'creativa' del proprio reddito.
Lo prevede il programma della raccolta dei piccoli frutti blu al via da dopodomani nel parco del Frignano, nell'Appennino modenese. Anzitutto, gli organizzatori segnalano che la campagna si apre 'con alcuni giorni di anticipo rispetto agli altri anni', a conferma del caldo generale che non molla.
Inoltre, quest'anno la produzione si annuncia in calo rispetto all'anno scorso, proprio a causa dello schema scarse nevicate-gelate primaverili-siccita'. La regolamentazione della raccolta dei mirtilli e' esercitata dall'ente Parchi Emilia centrale ed e' impostata in modo da consentire la raccolta libera fino a un chilo per tutti e fino a cinque per i residenti nei Comuni del Parco (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola).
Con un'autorizzazione una tantum giornaliera, da 10 euro, sara' inoltre possibile per i residenti raccogliere fino a 20 chili per l'autoconsumo. Ma appunto, i residenti di piu' lungo corso possono collezionare fino a 100 chili giornalieri: fra questo tipo di raccoglitori vengono privilegiati i giovani, gli studenti, i disoccupati, gli agricoltori e chi ha la partita Iva di categoria idonea. Le autorizzazioni, i cui costi variano dai 100 ai 300 euro a seconda della categoria di richiedenti, registrano un numero massimo di 150 rilasci complessivi in base alla data di richiesta.
Si tratta di 'una regolamentazione introdotta lo scorso anno in accordo con i Comuni- dice Giovanni Battista Pasini, presidente dell'ente Parchi- che ha dato risultati positivi e con la quale si vuole favorire prioritariamente la raccolta finalizzata all'integrazione di reddito per coloro che ne sono privi (giovani e disoccupati) e per le categorie dedite a quest'attivita', dando comunque a tutti la possibilita' di raccogliere questo prelibato frutto del nostro Appennino'.
La raccolta e' consentita tutti i giorni dalle 6 alle 20 ed e' vietata nelle aree del parco a protezione integrale (zone A e A1). Le autorizzazioni vengono rilasciate nella sede operativa del parco del Frignano a Pievepelago, via Tamburu' 8, telefono 0536.72134, comprese quelle per il transito dei mezzi di trasporto sulle piste forestali del parco).
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