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Maresciallo uccise 23enne che lo minacciava, la Procura: 'Non ebbe scelta'

Maresciallo uccise 23enne che lo minacciava, la Procura: 'Non ebbe scelta'

Per la Procura, il maresciallo Luciano Masini, originario di Polinago e fino al 2009 comandante a Frassinoro agì nell'unico modo possibile sparando al 23enne


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La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto al gip l'archiviazione dell'indagine a carico del carabiniere che sparò e uccise un giovane la notte di Capodanno a Villa Verucchio. Per la Procura, il maresciallo Luciano Masini, originario di Polinago e fino al 2009 comandante a Frassinoro, non ebbe scelta e la notte di Capodanno agì in una maniera tale per cui non si deve andare a processo. Dopo sei mesi l'indagine a carico del maresciallo che sparò al 23enne armato di coltello che gli andava contro urlando frasi in arabo va verso l'archiviazione.
Cinque i colpi che avevano ucciso Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta: aveva già accoltellato due 18enni e due anziani, prima di essere fermato e ucciso. 'In quella precisa situazione non sarebbe stato possibile utilizzare una qualsiasi arma alternativa, taser compreso, per fermare l'aggressore', ha dichiarato la procuratrice capo di Rimini Elisabetta Melotti.

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