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Sdegno per l’indagine sul Carabiniere che ha ucciso l’accoltellatore

Sdegno per l’indagine sul Carabiniere che ha ucciso l’accoltellatore

Siulp e Usmia, nell'esprimere solidarietà al militare che ha fermato l'uomo che aveva accoltellato 4 persone a Villa Verrucchio, chiedono un cambio nella normativa


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La decisione di indagare il carabiniere coinvolto nei drammatici eventi di Villa Verucchio ha suscitato sdegno nell’opinione pubblica, oltre a vicinanza e supporto al militare da parte di diverse associazioni.

USMIA Carabinieri ha espresso solidarietà al collega che, nel tentativo di fermare un cittadino egiziano armato di coltello e responsabile di gravi aggressioni a cinque passanti, ha sparato un colpo mortale. Il Segretario Generale, Carmine Caforio, ha sottolineato il coraggio e l’assunzione di responsabilità del sottufficiale, valori fondamentali dell’Arma dei Carabinieri. Caforio ha ribadito la fiducia nella Magistratura, confidando che le indagini confermino la correttezza dell’intervento, ritenendo che l’azione fosse necessaria per proteggere l’incolumità dei cittadini. Caforio ha inoltre evidenziato l’urgenza di una tutela legale che garantisca supporto economico immediato per le spese legali di chi agisce nell’adempimento del dovere.

Il SULPL, Sindacato di Polizia Locale, ha manifestato piena e totale solidarietà al carabiniere indagato, attraverso le parole del Segretario Regionale, Luca Falcitano. Secondo il SULPL, è necessario un cambio di passo a livello nazionale con norme specifiche che tutelino gli agenti, evitando che siano lasciati soli in situazioni simili. Il SULPL ritiene fondamentale una riorganizzazione del comparto sicurezza e modifiche al Codice di Procedura Penale, oltre all’obbligo per lo Stato e per i Comuni di sostenere le spese legali degli Agenti indagati. Falcitano ha inoltre chiesto che la Regione Emilia Romagna aumenti i fondi per tutelare gli Agenti di Polizia Locale e che vi sia un impegno concreto per il rilancio e l’aggiornamento della Legge Regionale a supporto degli operatori.


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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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