Tragedia al porto di Ravenna: autotrasportatore muore investito da un altro camion
Sceso dal suo mezzo, sarebbe stato travolto da un altro camion di una azienda sassolese
Sul posto 118 e Polizia, il Terminal è stato chiuso.
'Sono profondamente scosso per l’infortunio mortale di questa mattina al Porto, in cui ha perso la vita un camionista nel piazzale delle argille del terminal Sapir - afferma il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni -. Ho lavorato oltre 15 anni nel mondo della logistica, assistendo centinaia di volte a operazioni di carico, scarico, manovra e pesatura, e ancora non riesco a comprendere come, ciclicamente, possano accadere eventi di questo tipo. Occorrerà capire cosa non è funzionato nell’espletamento del lavoro a cui l’uomo era intento, perché uscire di casa per recarsi al lavoro e non rientrare è inaccettabile. Accadeva ieri e continua a succedere oggi: per questo, se prevenzione e protocolli non riescono ad azzerare i rischi, tutti noi, a partire dalle istituzioni pubbliche, dobbiamo fare un salto di qualità nell’affrontare il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Mi stringo in un forte abbraccio ai familiari dell’uomo deceduto, così come al camionista dell’altro mezzo coinvolto e agli operatori che erano al lavoro nel turno di stamattina'.
'Esprimo il cordoglio, anche a nome della giunta regionale, ai familiari e ai colleghi dell’autotrasportatore deceduto questa mattina al porto di Ravenna. Pochi giorni dopo il tragico incidente a San Giorgio di Piano, dove ha perso la vita un giovane bengalese mentre lavorava, ci ritroviamo ancora una volta di fronte a un fatto drammatico che getta nello sconforto una famiglia e che rattrista tutta la comunità'. Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia. 'Un evento inaccettabile che deve richiamare tutti, per l’ennesima volta, al massimo impegno e al senso di responsabilità per garantire la massima sicurezza sul lavoro. Nel rinnovare la mia vicinanza alla famiglia voglio assicurare che, come istituzione, continueremo a fare ogni sforzo per assicurare che tragedie come questa non debbano ripetersi, e che il luogo di lavoro sia uno spazio in cui la sicurezza abbia sempre la priorità'.
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