Il boss di Cutro Nicolino Grande Aracri, condannato all'ergastolo e figura centrale del processo Aemilia, sta collaborando da circa un mese con la giustizia. La notizia è stata riportata questa mattina dal Quotidiano del Sud e confermata da fonti Dda. Al vertice della cosca ndranghetista che porta il suo nome, ha esteso da tempo il suo potere al nord, al di fuori dalla Calabria, in particolare in Lombardia ed Emilia Romagna.
Il clan in Emilia Romagna è considerato egemone e ben radicato a Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza. Recluso nel carcere milanese di Opera, Grande Aracri sta scontando un ergastolo divenuto definitivo con sentenza della Cassazione del giugno 2019.
Ndrangheta, il boss Nicolino Grande Aracri si è pentito
Il suo clan in Emilia Romagna è considerato egemone e ben radicato a Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza
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