In suo soccorso, e ad evitare il peggio, è stato un gruppo di studenti delle scuole superiori presenti in zona, che è intervenuto tempestivamente. In particolare, un ragazzo che la vittima ricorda con una felpa verde, è riuscito a fermare la furia e a mettere in fuga. L’uomo si è poi dileguato, approfittando della concitazione e ha fatto perdere le proprie tracce prima dell’arrivo della polizia.A raccontare quanto accaduto è stata la stessa vittima, che ha affidato successivamente con un messaggio a una pagina social locale molto seguita, 'Modena in vetrina' il proprio ringraziamento, chiedendo che venisse tutelata la propria identità. 'Se posso scriverlo ora è solo grazie all’intervento di alcuni studenti – ha raccontato – che mi hanno letteralmente tolto di dosso l’aggressore. Non sono riuscita a ringraziarli personalmente, ma ci tengo a far sapere, a loro e alle loro famiglie, che hanno tutta la mia riconoscenza'.Sul posto sono arrivati Polizia e ambulanza fortunatamente limitata ad una presenza rimasta precauzionale. La donna non ha ricevuto significative conseguenze fisiche se non si considera i seppur importante shock ricevuto. La vittima dell'aggressione ha inoltre voluto ringraziare i titolari del Bar Cubana per il supporto ricevuto nei momenti immediatamente successivi all’aggressione.La zona dell’autostazione, teatro dell’episodio, è da tempo al centro dell’attenzione per problematiche legate alla sicurezza urbana. Negli ultimi mesi, proprio in quell’area, sono stati rafforzati i pattugliamenti e i controlli da parte delle forze dell’ordine. La stessa area è stata scelta anche dal gruppo di cittadini Modena merita di più per organizzare in un presidio per la sicurezza previsto alle 18,30 di giovedì 9 ottobreLe indagini sono in corso: gli agenti stanno visionando le immagini, delle telecamere di sorveglianza, da aggiungere agli accertamenti svolti nell'immediato, per cercare di
Aggredita in pieno giorno vicino all’autostazione: salvata da un gruppo di studenti
Strattonata, afferrata per i capelli e spinta contro un muro da un uomo nordafricano messo in fuga dall'intervento di un gruppo di ragazzi. La vittima ha affidato ai social un messaggio di ringraziamento a coloro che, sotto shock, non è riuscita a ringraziare subito
In suo soccorso, e ad evitare il peggio, è stato un gruppo di studenti delle scuole superiori presenti in zona, che è intervenuto tempestivamente. In particolare, un ragazzo che la vittima ricorda con una felpa verde, è riuscito a fermare la furia e a mettere in fuga. L’uomo si è poi dileguato, approfittando della concitazione e ha fatto perdere le proprie tracce prima dell’arrivo della polizia.A raccontare quanto accaduto è stata la stessa vittima, che ha affidato successivamente con un messaggio a una pagina social locale molto seguita, 'Modena in vetrina' il proprio ringraziamento, chiedendo che venisse tutelata la propria identità. 'Se posso scriverlo ora è solo grazie all’intervento di alcuni studenti – ha raccontato – che mi hanno letteralmente tolto di dosso l’aggressore. Non sono riuscita a ringraziarli personalmente, ma ci tengo a far sapere, a loro e alle loro famiglie, che hanno tutta la mia riconoscenza'.Sul posto sono arrivati Polizia e ambulanza fortunatamente limitata ad una presenza rimasta precauzionale. La donna non ha ricevuto significative conseguenze fisiche se non si considera i seppur importante shock ricevuto. La vittima dell'aggressione ha inoltre voluto ringraziare i titolari del Bar Cubana per il supporto ricevuto nei momenti immediatamente successivi all’aggressione.La zona dell’autostazione, teatro dell’episodio, è da tempo al centro dell’attenzione per problematiche legate alla sicurezza urbana. Negli ultimi mesi, proprio in quell’area, sono stati rafforzati i pattugliamenti e i controlli da parte delle forze dell’ordine. La stessa area è stata scelta anche dal gruppo di cittadini Modena merita di più per organizzare in un presidio per la sicurezza previsto alle 18,30 di giovedì 9 ottobreLe indagini sono in corso: gli agenti stanno visionando le immagini, delle telecamere di sorveglianza, da aggiungere agli accertamenti svolti nell'immediato, per cercare di
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