Pediatria e neonatologia Area Nord, incarico a Francesco Torcetta
Ha lavorato in terapia intensiva all'ospedale di Lecco per 10 anni per poi passare all'ospedale Niguarda di Milano
Laureato a Pavia nel 1985, si specializza in Pediatria nel 1989. Lavora in terapia intensiva all’Ospedale di Lecco per 10 anni per poi passare all’Ospedale Niguarda di Milano dove rimane per i successivi 5 anni. Grazie a un periodo formativo svolto a Parigi, matura un’importante esperienza nel campo dei disturbi congeniti del metabolismo, di cui si occuperà anche nel prosieguo della vita lavorativa. Prima di approdare alla Pediatria di Area Nord nell’agosto 2020 in qualità di direttore facente funzione, lavora presso la Terapia intensiva Neonatale del Policlinico di Modena per 14 anni, inframmezzati da due anni nel ruolo di Pediatra di libera scelta dal 2013 al 2015.
Nel corso della sua carriera Torcetta coltiva particolari interessi in alcuni campi specifici, tra cui ventilazione neonatale, malattie metaboliche, terapia ipotermica dell’asfissia neonatale, care neonatale e NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program), oltre che nell'approccio al neonato/bambino con bisogni speciali. Si specializza inoltre nell'attività ecografica cerebrale, maturando un’esperienza ormai ventennale.
Dal suo arrivo in Area Nord, è stata potenziata l'attività di assistenza al neonato pretermine sopra le 32 settimane, con approccio di ventilazione non invasiva: nel 2021 sono stati 141 i neonati ricoverati presso la Neonatologia subintensiva di Carpi. In questo senso è particolarmente importante l’attività costante di formazione e addestramento nella rianimazione neonatale e nell'urgenza pediatrica, che consente di fornire all’equipe le adeguate competenze nel campo.
Inoltre, è stata creata una rete di trasporto con Mirandola per la centralizzazione presso il Ramazzini di Carpi dei neonati non fisiologici, provvedendo al miglioramento nella selezione dei casi, in collaborazione con le strutture complesse di Ostetricia e Ginecologia di Carpi e Mirandola. Questa attività neonatologica rientra comunque nella funzione di “filtro” a favore della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico, centro HUB che accoglie i casi più gravi.
Rilevante, anche in termini numerici, l’attività di pediatria d’urgenza, con il Pronto Soccorso pediatrico di Carpi, che nel 2021 ha assistito circa 6mila bambini, e con l’Osservazione breve intensiva (OBI) di Mirandola, che ha visto circa 2500 piccoli pazienti. Numeri che risentono dell’emergenza Covid, soprattutto nei primi 8 mesi dell’anno appena trascorso, e che sono in aumento da settembre scorso.
Costante, infine, il rapporto con i servizi territoriali (Pediatri di libera scelta) e con l’Ospedale HUB provinciale per quanto riguarda la Pediatria, ovvero il Policlinico di Modena, sia con l’attività di filtro per alcune patologie (ad esempio Covid e bronchioliti) sia nei casi che necessitino di centralizzazione e successiva fine degenza a Carpi.
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