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Ho incontrato personalmente una coppia di genitori disperati che chiedono di poter riavere i propri figli. Desidero raccontare brevemente questa storia, vissuta insieme all’avvocato Monica Nassisi, legale dell’associazione La Caramella Buona Onlus.
Siamo di fronte a una madre e un padre con evidenti difficoltà, di tipo culturale e soprattutto economiche. Non parliamo quindi di genitori accusati di abusi o di maltrattamenti, ma di una coppia che necessita di sostegno attento e professionale, per gestire quotidianamente un contesto famigliare in cui sono presenti cinque figli minori. Questa famiglia abita in un dignitoso appartamento di cento metri quadri, arredato umilmente ma pienamente adatto all’uso abitativo.
Mettendo in discussione la gestione generale dei figli, a questi genitori vengono allontanati i bambini e portati in diverse case famiglia, dove possono vederli un paio di ore ogni quindici giorni.
I piccoli chiedono sempre a mamma e papà quando li riporteranno a casa. Non indichiamo la località dove si svolge questo caso, perché potrebbe essere ovunque, in Italia. Ma una considerazione dobbiamo e vogliamo farla.
Calcolatrice alla mano, ipotizzando un costo a minore ospite in casa famiglia di circa duecento euro al giorno, risulta che cinque bambini costano al Comune, quindi allo Stato, ovvero a tutti noi, qualcosa come 30mila euro al mese. Con tremila euro al mese, invece, potremmo sostenere tutta la famiglia, riunendo i bambini ai loro genitori, non dico dando direttamente i soldi in mano a loro, ma facendoli gestire oculatamente da assistenti bravi e scrupolosi (e ce ne sono) fornendo buoni pasto e materiale utile alla famiglia.
Ripeto: tremila euro al mese, contro trentamila euro, ovvero praticamente un decimo di quanto si spende oggi.
Ricordo, come scritto in precedenza, che parliamo di genitori in difficoltà economica e culturale, bisognosi di aiuto avendo cinque figli da crescere.
Sappiamo bene, soprattutto come Caramella Buona, che purtroppo ci sono casi in cui è necessario allontanare i bambini, nel loro supremo interesse: in presenza di maltrattamenti e violenze sono convinto che non si debba assolutamente mantenere il seppur minimo diritto di essere genitori. Ma sappiamo altrettanto bene che, malauguratamente e per dei perversi meccanismi, capitano pure tristi casi come questo che raccontiamo. Col sospetto che non siano pochi.
Roberto Mirabile, presidente fondatore La Caramella Buona
