Per la prima volta dall’inizio del suo pontificato Papa Leone XIV si è affacciato dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico per recitare la preghiera del Regina Coeli. Finora si era affacciato solo dalla Loggia delle Benedizioni. Il pontefice si è trovato davanti una grande folla che ha ringraziato 'per l’affetto che mi state manifestando, mentre vi chiedo di sostenermi con la vostra preghiera e vicinanza'. Un messaggio per loro e per quanti lo seguono a distanza dalla televisione.
Prevost, nel suo discorso, ha sottolineato: 'È bello che, guardando alla nostra chiamata, alle realtà e alle persone che ci sono state affidate, agli impegni che portiamo avanti, al nostro servizio nella Chiesa, ciascuno di noi può dire con fiducia: anche se sono fragile, il Signore non si vergogna della mia umanità, anzi, viene a prendere dimora dentro di me. Mi accompagna col suo Spirito, mi illumina e mi rende strumento del suo amore per gli altri, per la società, per il mondo'. E ha aggiunto: 'Impegniamoci a portare il suo amore ovunque, ricordandoci che ogni sorella e ogni fratello è dimora di Dio, e che la sua presenza si rivela specialmente nei piccoli, nei poveri e in coloro che soffrono, chiedendoci di essere cristiani attenti e compassionevoli'.