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Incontro Putin-Trump: accordo per trovare un accordo, per ora la guerra continua

Incontro Putin-Trump: accordo per trovare un accordo, per ora la guerra continua
Incontro Putin-Trump: accordo per trovare un accordo, per ora la guerra continua

Conferenza stampa congiunta dopo quasi 3 ore di dialogo. Trump: 'Grandi progressi, incontri proficui ne parlerò con Zelensky e la Nato. Vogliamo porre fine alla morte di 7000 persone la settimana’. Putin: 'Se al posto di Biden ci fosse stato Trump non sarebbe successo nulla di ciò'. Nessun riferimento al cessare il fuoco

Conferenza stampa congiunta dopo quasi 3 ore di dialogo. Trump: 'Grandi progressi, incontri proficui ne parlerò con Zelensky e la Nato. Vogliamo porre fine alla morte di 7000 persone la settimana’. Putin: 'Se al posto di Biden ci fosse stato Trump non sarebbe successo nulla di ciò'. Nessun riferimento al cessare il fuoco


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Doveva essere il summit della svolta, e di un possibile cessate il fuoco, ipotesi caldeggiata anche da Trump. Ma l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti e Vladimir Putin si è chiuso con un esito più simbolico che sostanziale: un’intesa di massima per continuare a cercare un accordo. Che di fatto, soprattutto sull'Ucraina, non c'è. O almeno per ora. Tantomeno sul fronte di quel cessate il fuoco invocato più volte da Trump come elemento chiave su cui avere risposte da Putin e per definire il successo o meno dell'incontro. Il summit, significativamente intitolato “Perseguendo la pace” vede la pace ancora lontana. E i riferimenti ad una ritrovata sintonia tra le sue superpotenze sembrano siano stati più quelli di carattere commerciale che strategico militare. Nessun riferimento specifico ai punti su cui si sarebbe trovato d'accordo e nessun riferimento specifico (anche se il riferimento all'ucraina emerge), nel momento in cui Trump afferma che 'non si è trovato accordo sul punto più importante'.Nella conferenza stampa congiunta al termine di quasi tre ore di dialogo, il presidente russo ha parlato di 'ferita' e 'tragedia' riferendosi alla guerra in Ucraina, ribadendo però che il conflitto è nato da 'minacce alla sicurezza' di Mosca.
Trump, dal canto suo, ha definito l’incontro profondo e produttivo, sottolineando la buona intesa personale con Putin. Quest'ultimo ha confermato quanto sempre detto da Trump secondo cui fosse stato lui al potere nel 2022, 'la guerra non sarebbe mai scoppiata'. Tuttavia, nessun documento ufficiale è stato firmato, né sono stati annunciati impegni vincolanti.Trump ha promesso di riferire alla NATO e al presidente ucraino Zelensky quanto discusso, ma ha anche sottolineato che 'un accordo non è un accordo finché non è fatto'. Una dichiarazione che sembra tenere aperte tutte le possibilità, senza escludere nulla ma senza garantire nulla. A partire dal fatto che un accordo, sull'Ucraina, evidentemente non c'è.Putin, dal canto suo, si è detto pronto a lavorare a una 'nuova architettura di sicurezza' per l’Europa, sostenendo che la sicurezza dell’Ucraina dovrà essere garantita, ma senza mai menzionare un ritiro militare o concessioni territoriali.L’intervento di entrambi ha registrato molti temi anche economici: cooperazione tecnologica, artico, investimenti e commercio sono stati elencati come potenziali aree di collaborazione. Insomma, una nuova fase di rapporti diplomatici più sul piano economico che su quello militare.
E' chiaro come entrambi abbiano voluto dare l'impressione agli occhi del mondo di lavorare per la pace (cosa che presumibilmente serve più all'immagine di Putin), legittimandosi a vicenda, ma al momento l’unico risultato concreto è stato il dialogo stesso.
Il vertice ha segnato un ritorno del dialogo bilaterale dopo anni di gelo, ma ha evitato accuratamente di toccare i nodi più spinosi con decisione. Che Trump senza mezzi termini rimanda altri passaggi. 'Non c'è accordo fino a che non c'è accordo' dice parecchio su quanto sia ancora lontano, anzi non sia arrivato, il risultato atteso.. Del resto sarebbe stato difficile pensare ad un accordo prima di un coinvolgimento preventivo dellaa Nato e di un dialogo con Zelensky che - ha detto Trump - verrà informato nelle prossime ore dei contenuti dell'accorco. Che altrettanto chiaramente Trump ammette non avere riguardato 'il punto più importante'. Ovvero, l'Ucraina.La guerra in Ucraina continua, con 7000 vittime ogni settimana. I due presidenti hanno parlato di “sofferenza” e della necessità di porre fine al conflitto, ma senza offrire una road map chiara, una data per un prossimo incontro, né indicazioni sulle possibili condizioni di pace.Il significato del vertice in Alaska è più legato al tono tra i due e sull'avvio di un dialogo costruttivo che al risultato ottenuto. Perché quel perseguimento della pace sancito dal titolo della conferenza che campeggiava sopra le teste dei due leader appare ancora come uno slogan quasi vuoto. Il video dal canale della Casa Bianca
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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