GIFFI NOLEGGI
Acof onoranze funebri
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
progettiOltre Modena

Conte Bis: votata la fiducia alla Camera, domani tocca al Senato

La Pressa
Logo LaPressa.it

Anche a livello economico il percorso è in salita, al di là della flessibilità che si possa ottenere o meno dall'Unione Europea


Conte Bis: votata la fiducia alla Camera, domani tocca al Senato
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Con 343 voti, il governo Conte Bis ha ottenuto la fiducia alla Camera in attesa del voto di domani al Senato dove, secondo quanto previsto, la maggioranza PD-Cinquestelle-LeU potrà contare sui voti di 107 senatori per il M5S, 51 per il PD e 4 di LeU per un totale di 162 (uno in più rispetto al quorum di 161). Questo senza contare i possibili voti previsti dal gruppo misto (3), dalle autonomie (3), dal SvP (3) e dalla dissidente Nugnes (1) che contribuirebbero a un totale di 172. Soltanto dopo il voto al Senato il nuovo governo sarà ufficialmente entrato in carica.

La seduta della Camera è stata contestata sia dalle urla di alcuni deputati che interrompevano in continuità il discorso di Conte sia dalla manifestazione convocata dalla Lega e FdI a Montecitorio, alla quale erano presenti migliaia di persone provenienti da tutta la Penisola per contestare il cd.

“inciucio” tra il PD e i Cinquestelle. Tale manifestazione non ha però potuto contare sul sostegno di Forza Italia e, nello specifico, di Antonio Tajani, il quale ha pronosticato che sarebbero stati in 500 a manifestare. A quanto pare, l’opposizione di FI si distacca dalla Lega e da FdI anche riguardo alle spinte sovraniste, ma questo non vuol dire che essi siano del tutto divisi dato che, al momento di attaccare il governo giallorosso, il Centrodestra sembra in grado di unirsi allo scopo di far tremare la maggioranza.

In altre parole, se il PD e il M5S sono stati capaci di rinunciare temporaneamente alle loro differenze per costruire la neonata maggioranza nel nome dell’anti-sovranismo, anche il Centrodestra appare intenzionato a compattarsi per fare un’opposizione agguerrita al governo che verrà.


Un altro punto debole riguarda sempre la contraddizione configurata dalla formazione del governo giallorosso soprattutto per il M5S che ha basato l’intera esistenza a delegittimare, insultare e attaccare in ogni modo il PD senza che quest’ultimo si astenesse di rispondere con le stesse armi. Insomma, il fatto che l’establishment si baci con il populismo non è una cosa facile da digerire per molti.

Sebbene gli alleati di governo abbiano cercato di giustificare tutto ciò a partire dalla necessità di trovare un’altra maggioranza che mantenga in vita la legislatura, che scriva la Legge di Bilancio e che affronti i tanti nodi irrisolti in un'economia malata , il mistero appare ancora irrisolto agli occhi dell’opinione pubblica che osserva con perplessità come in così, il PD e i Cinquestelle che assicuravano di non allearsi “mai” l’uno con l’altro per diverse ragioni, ora dicono di formare insieme un “governo di svolta”. Tale perplessità si riflette soprattutto nei sondaggi, nei quali il governo Conte Bis vanta la fiducia del 39% degli italiani, mentre la maggioranza degli elettori resta contraria alla sua formazione.

Anche a livello economico il percorso è in salita: al di là della flessibilità che si possa ottenere o meno dall’UE, il governo ha assunto la sfida di scongiurare l’aumento dell’IVA, alleggerire la pressione fiscale e ridurre il cuneo nella realizzazione di una manovra per la quale serviranno almeno 35 miliardi che al momento non ci sono: tutto questo in un Paese nel quale il debito pubblico è al 132% del PIL. Un altro ostacolo per l’avvio di questa “stagione riformatrice” è il fatto che la Lega detiene il controllo di importanti commissioni Parlamentari alle quali non sembra disposta a rinunciare. In conclusione, il governo che entrerà in carica domani dopo il voto di fiducia al Senato dovrà fare un percorso irto di ostacoli nel quale serviranno equilibrio, serietà e realismo per saper rimanere compatti in un contesto non molto favorevole.

Estefano Tamburrini


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Acof onoranze funebri

Feed RSS La Pressa
Oltre Modena - Articoli Recenti
‘Notte di guerra, Italia in prima ..
Attacco quasi neutralizzato dalle difese di Israele, il mondo col fiato sospeso per una ..
14 Aprile 2024 - 08:23
Gaza: spari sulla folla che riceve ..
Secondo quanto riferito dal ministero della Sanità della Striscia, ad aprire il fuoco sono ..
01 Marzo 2024 - 06:58
Tragedia a Firenze nel cantiere ..
I vigili del fuoco parlano 'di un importante crollo dei piloni principali'. Sul posto stanno..
16 Febbraio 2024 - 12:17
Von Der Leyen ritira la proposta di ..
Nella seduta plenaria del parlamento Europeo la presidente della commissione UE si è ..
06 Febbraio 2024 - 16:22
Oltre Modena - Articoli più letti
Covid, 4700 contagi al concerto per ..
A riportalo è l'edizione di lunedì del quotidiano The Guardian. Il Boardmasters si è ..
26 Agosto 2021 - 14:33
La pandemia globale di Coronavirus? ..
E' tutto ancora on line. Il John Hopkins Center for Health Security con il World Economic ..
03 Marzo 2020 - 09:43
Israele abbandona il Green Pass: con ..
Il boom dei contagi con Omicron ha reso del tutto evidente l'inefficacia dello strumento per..
05 Febbraio 2022 - 00:21
'Covid, chi si vaccina può sia ..
Parla Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive ..
10 Maggio 2021 - 15:09