La scuola? Per il governo Conte è Cenerentola

E il 40 per cento degli studenti boccia la pratica delle lezioni a distanza perché la ritengono una esperienza negativa
'La scuola? Per il governo Conte è Cenerentola'. La frase l'hanno detta e ripetuta insegnanti, presidi, docenti e dirigenti periferici, chiamando direttamente in causa la ministra dell'Istruzione Azzolina.
La dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Modena Silvia Menabue, ad esempio, ha detto che “A scuola c'è smarrimento, soprattutto ora dopo l'ennesimo rinvio della riapertura delle scuole deciso dal Governo, anche se era tutto pronto per la riapertura. Ma queste continue incertezze non giovano ai ragazzi perchè provocano tensione e disagio continui. E' uno stress pesantissimo. Vedremo ora se la nuova data fissata per il 25 gennaio verrà mantenuta perchè il desiderio di relazioni dei ragazzi è molto forte”.
D'altra parte uno studio condotto in sede nazionale da 'Ipsos-Save the children' conferma che il 40 per cento degli studenti boccia la pratica delle lezioni a distanza perchè la ritengono una esperienza negativa e l'Istituto di ricerca valuta in circa 35mila gli studenti che abbandoneranno o hanno già abbandonato la scuola per diversi motivi.
La chiusura delle scuole poi, secondo i sindacati, aggraverebbe le differenze di 'classe' tra chi può permettersi di tenere i figli a casa e di farli comunque studiare e chi invece, per difficoltà economiche, non può assistere i figli a casa e manca anche degli strumenti tecnologici per seguire la Dad.
E allora da parte di esperti e tecnici del settore era stata avanzata una proposta di dare vita da una Commissione nazionale composta dal ministro, dai rappresentanti dei partiti, dei sindacati della scuola, delle Regioni, degli esperti, per prefigurare il futuro della scuola in periodo di Covid e tenere monitorato lo stato del trasporto pubblico e indicare i modi coi quali aiutare Comuni e Province a fare fronte a questa emergenza e a superare il ritardo fatto registrare anche in questo settore..
Anche questa proposta è stata del tutto disattesa dal Governo e dal ministro Azzolina col risultato che è sotto gli occhi di tutti di ritardi, problemi e insufficienze di un servizio invece fondamentale per il sistama scolastico nazionale.
Cesare Pradella

Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per .. Continua >>