Italpizza
Onoranze funebri Simoni
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
articoliPolitica

A cinque anni dal sisma, Bonaccini: 'Non ci fermeremo fino a quando l'ultima pietra sarà ricollocata'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Il Presidente della Regione in occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella


A cinque anni dal sisma, Bonaccini: 'Non ci fermeremo fino a quando l'ultima pietra sarà ricollocata'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

“Voglio dire grazie al Presidente della Repubblica per la presenza nei luoghi del cratere in questa giornata. Così come il nostro primo pensiero va a coloro che persero la vita cinque anni fa e ai loro famigliari”. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, interviene al convegno su “Fare scuola. Ricostruzione, innovazione e comunità”, organizzato questa mattina nell’Aula magna “Rita Levi Montalcini” del nuovo polo scolastico di Mirandola, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

“Sapete bene- spiega Bonaccini- che a me non piace la parola ‘modello’. Noi siamo persone con i piedi per terra e non abbiamo niente da insegnare a nessuno. Oggi però abbiamo l'orgoglio di vedere i segni - le opere e i fatti - che dimostrano innanzitutto la forza della nostra regione e di chi la abita e che qui le cose hanno funzionato.

E primo fra tutti ha funzionato il rapporto con le istituzioni, il rapporto costante con lo Stato centrale. C'è ancora da fare, penso ad esempio ai centri storici, cuore pulsante della nostra identità. Stiamo però parlando delle aree maggiormente vincolate, che richiedono quindi attenzioni e cure particolari.

Questo è stato definito il primo terremoto economico e industriale nel nostro Paese, avendo colpito una striscia di terra che da sola produceva il 2% del Pil nazionale. Oggi è stato azzerato il monte ore di cassa integrazione che era stato previsto all’inizio e molte aziende hanno fatturati addirittura superiore a quelli antecedenti il sisma. Nove famiglie su dieci sono tornate nelle proprie case e nessuno abita più nei moduli abitativi provvisori.

In un contesto, però, in cui la direttrice principale fu quella di pensare alle scuole, che rappresentano il filo rosso verso il futuro: è stato importante destinare da subito lì la nostra fatica, cioè verso il bene più prezioso che abbiamo, ovvero i nostri figli e i nostri nipoti.

Come ho già avuto modo di dire quando mi viene chiesto il voto da dare a questa ricostruzione- prosegue il presidente della Regione-, io rispondo che guardo non ai voti ma ai volti. Ai volti delle persone a cui abbiamo dato risposta. Questo è il nostro lavoro e posso garantire che non ci fermeremo fino a quando l'ultima pietra non sarà ricollocata lì dove era caduta. Se avessimo sradicato le comunità da questi luoghi, il danno sarebbe stato incalcolabile. Il nostro obiettivo, infatti, è stato di riportare le persone a vivere, lavorare, pregare, e anche divertirsi, esattamente nei luoghi in cui lo facevano prima.

Un grazie quindi a tutti quelli che ci hanno aiutato, all’enorme solidarietà di cui abbiamo beneficiato, un sostegno arrivato da ogni parte d'Italia e anche dall'estero. Un aiuto che ora ricambiamo nei luoghi colpiti dal sisma in Centro Italia: sappiano che noi non li abbandoneremo e che dopo la fase di prima emergenza sarà anche nella ricostruzione che intendiamo restituire il tanto che abbiamo ricevuto. E proprio l'altro giorno ho avuto modo di ringraziare gli oltre duemila volontari della Protezione civile regionale e gli oltre cinquecento tecnici e dipendenti comunali dell’Emilia-Romagna che hanno operato nelle aree del sisma.

“Caro presidente- ha terminato Bonaccini rivolto al capo dello Stato- ai bambini piacciono gli aquiloni e gli aquiloni si alzano in volo quando il vento è contrario. La gente di qui ha saputo far volare quegli aquiloni”.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Onoranze funebri Simoni

Acof onoranze funebri
Politica - Articoli Recenti
Mirandola, Fdi perde pezzi: la ..
'Chinare la testa e dire Signorsì non è mai stato nel mio stile. Questa politica non mi ..
11 Marzo 2024 - 21:53
Fdi Modena: 'Venturelli pensi al suo ..
'Le parole del segretario del Pd modenese sono gravissime ma, purtroppo, non stupiscono'
11 Marzo 2024 - 21:46
Candidatura Negrini, Pd perde la ..
Coppi replica: 'I Moderati, non solo sono ben presenti nella coalizione di centro-destra, ma..
11 Marzo 2024 - 15:59
Abruzzo 2019-2024, rivoluzione nelle ..
Dalle elezioni del 2019, stravolto il rapporto di forza. Il primato Lega di cinque anni fa ..
11 Marzo 2024 - 11:00
Politica - Articoli più letti
Ferocia green pass, ora vivere in ..
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Follia super Green pass: ora per i ..
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Orrore Green Pass: noi non ..
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
Sport vietato ai 12enni senza super ..
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58