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'Europa-Africa andata e ritorno: i cammini e le storie che rigenerano l’Italia' è il titolo della nona edizione del Festival della Migrazione, che dal 26 al 30 novembre si svolgerà nelle sedi di Modena, Bologna, Carpi, Vignola, Sassuolo, Ferrara, Rovigo, Nonantola, Mirandola, Soliera, Spilamberto, Fiorano Modenese, Forlì e Maranello. Come spiega il portavoce del Festival, Edoardo Patriarca, 'il Festival si propone di analizzare le politiche europee adottate sul piano dell’accoglienza, ma anche in tema di sviluppo e sostegno all’Africa, modificando la narrazione parziale e pessimistica associata alla migrazione. Senza tralasciare le difficoltà che il tema comporta, il Festival vuole mostrare come il fenomeno migratorio possa essere una risorsa per il nostro Paese, con il contributo alla riflessione di esperti e testimonianze dirette'.
La rassegna si apre martedì 26 novembre, a Bologna, dove il Cardinale Matteo Zuppi interverrà sui temi della migrazione e della cittadinanza in dialogo con l’europarlamentare Stefano Bonaccini e la direttrice di QN Agnese Pini.
A Sassuolo viene invece presentato il Rapporto Italiani nel Mondo 2024, importante documento curato da Fondazione Migrantes, che testimonia il processo di emigrazione dal nostro Paese.
Pranzo a Modena con Roots, che organizza “Lunch and Learn”, un’occasione per gustare i piatti preparati dalle diplomate dell’Associazione per l’Integrazione delle Donne.
L’inaugurazione ufficiale del Festival si tiene mercoledì 27 novembre a Modena con la sessione “Europa-Africa: andata e ritorno”, in cui interverranno Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, e il presidente della Fondazione Migrantes, Gian Carlo Perego.
Si prosegue a Ferrara con l’incontro promosso dall’Ateneo ferrarese sul tema della memoria della migrazione.
Giovedì 28 novembre, a Modena, l’artista e attivista Sonny Olumati conduce un talk sui temi dell’identità e della diversità con il coinvolgimento delle scuole superiori.
A seguire, una ricca sessione a cura di Focsiv dal titolo “L’accoglienza è cooperazione” con al centro della discussione la proposta per un’agenzia per l’immigrazione e un confronto tra i rappresentanti nazionali dei sindacati (UIL, CISL e CGIL) e i presidenti nazionali di ARCI, AGESCI e ACI. Tante dunque le figure di rilievo nazionale tra cui Alessandra Morelli, Filippo Miraglia, Nicola Marongiu, Francesco Scoppola e Giuseppe Notarstefano.
Significativo il passaggio in Veneto, a Rovigo, grazie alla Fondazione Cariparo e all’Università di Ferrara. Nella città delle rose sessione dedicata al mondo della scuola, luogo fondamentale per l’inclusione sociale, con interventi e testimonianze.
Si prosegue a Vignola con la sessione “Pensieri e parole, storie di migrazione e accoglienza”.
Venerdì 29 novembre a Modena si tiene un incontro con l’ex capo della Polizia e attuale consulente del Comune di Milano su sicurezza e coesione sociale Franco Gabrielli e con Alessandra Camporota, assessora del Comune di Modena a sicurezza e coesione sociale. Nel corso della stessa giornata, a Carpi, Sonny Olumati si confronta con gli studenti in un talk sui temi dell’identità e della diversità e, nel pomeriggio, laboratorio artistico sul tema dell’immigrazione con Mattia “Hike” e incontro con Ebrima Kuyateh e Ibrahim Lo, che portano la loro esperienza di migrazione. A chiudere la sessione di Carpi, un incontro sul tema del lavoro con il sociologo Marco Omizzolo. A Nonantola, invece, va in scena lo spettacolo teatrale “A casa loro” con il noto artista Giulio Cavalli, un monologo scritto insieme a Nello Scavo.
Sabato 30 novembre, a Modena, panel sulla tutela della salute degli italiani e dei migranti, una sessione sul ruolo delle comunità e delle istituzioni nell’accoglienza e un approfondimento sul viaggio affrontato dai migranti. Alle 18 lo spettacolo teatrale immersivo “Qual è il mio ruolo in questo viaggio?”.
A conclusione del festival, a Mirandola, è in programma un incontro sul tema dei minori non accompagnati e della protezione internazionale, mentre a Soliera l’autrice Amal Oursana presenta il suo romanzo “Il segreto nel nome”.
Da non perdere la mostra interattiva “From Tripoli to Modena” presso la parrocchia di Gesù redentore, e il ricchissimo post Festival tra Spilamberto, Formigine, Maranello, Fiorano Modenese, Nonantola e Forlì.
Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes, da Porta Aperta, dal Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità del Dipartimento di Giurisprudenza di UniMore come capofila di una cinquantina di organizzazioni, con il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dell’Università di Ferrara, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Università La Sapienza, dell’Università di Camerino, dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. La manifestazione è inoltre patrocinata de regione Emilia-Romagna, e dai Comuni di Modena, Bologna, Carpi, Sassuolo, Vignola, Nonantola, Spilamberto, Formigine, Fiorano Modenese, Maranello. Gode inoltre del sostegno di Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Csv Terre Estensi e di Fondazione Collegio San Carlo e del contributo di Bper Banca.