Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La Provincia di Modena apre alla proposta di offrire un pedaggio agevolato per chi entra ed esce dai caselli modenesi dell'Autobrennero, lungo il tratto autostradale Carpi-Campogalliano-Modena. Sulla riduzione del Cda a 14 componenti per la stessa società dell'A22, invece, non ci siamo ancora. Lo segnala Forza Italia in Consiglio provinciale a Modena, dove il capogruppo Antonio Platis, in ogni caso, apprezza le parole che l'ad di Autobrennero Diego Cattoni ha speso stamattina in aula: 'Dopo anni in cui gli investimenti di A22 sono oggettivamente fermi, fa piacere vedere l'azienda pronta a ripartire non appena l'iter della concessione definirà i nuovi assetti', commenta Platis, dopo che Cattoni ha precisato che, se il rinnovo della concessione arrivasse nel 2022, si potrebbe partire nel 2023 con i cantieri di Cispadana e bretella ceramica Campogalliano-Sassuolo. Tuttavia, secondo il centrodestra ci sono altri problemi.
'Prendiamo atto- continua Platis citando il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei- che Tomei non abbia voluto spendere una sola parola sulla richiesta di maggiore trasparenza. Il Consiglio di amministrazione è infatti composto da 14 persone, mentre per legge dovrebbe essere di cinque. Anche la Corte dei Conti aveva già scritto in merito. L'esile appiglio che ha consentito la deroga è scaduto a fine 2021 e le Province di Trento e Bolzano hanno scaricato sui soci del 'sud' l'onere di incalzare il Governo a mettere mano ad una nuova dispensa dalla legge Madia. Sarebbe stato auspicabile- insiste l'azzurro- puntare ancora sulla deroga per il numero dei consiglieri, riconoscendo però che il costo di un Cda con 14 membri sarebbe stato lo stesso di un Cda a 5. Invece, la scelta è stata semplicemente quella di prorogare l'esistente fino al 2025', con il rischio che il Governo impugni poi la norma. Ma non solo.
Oltre al tema della rappresentanza, aggiunge in ogni caso Platis, 'permangono forti carenze nella pubblicazione dei compensi dei membri nelle partecipate. E' bene ricordare che per Modena ci sono due realtà importanti la Campogaliano-Sassuolo e la Cispadana, che vede presidenti proprio due ex presidenti della Provincia. Nel bilancio 2020 per la Cispadana, ad esempio, la voce compensi per amministratori e sindaci vale 195.400 euro, più i rimborsi spese. Fosse applicata la 'Madia', scatterebbe il divieto di cumulo per chi è membro di più Cda del gruppo'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>