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'La Regione non si fermi ad un copia e incolla della mia, nostra, vecchissima proposta politica di escludere dalla possibilità di accedere alle graduatorie per l’ottenimento degli alloggi pubblici gli stranieri che posseggono una casa all’estero, magari pure messa a reddito. Per risolvere il problema di tali accessi agevolati, che di fatto discrimina gli italiani e i residenti di lunga data rispetto agli immigrati dell’ultima ora, occorre il criterio di residenzialità storica, almeno di 10 anni”
Lo ha affermato il senatore della Repubblica di Forza Italia Enrico Aimi commentando l’ultimo provvedimento della Regione in materia di accesso agli alloggi pubblici.
“E’ evidente come la batosta elettorale ricevuta dalla sinistra di governo, anche a causa delle sciagurate politiche sull’immigrazione, abbia portato a copiare e a proporre le proposte del centrodestra, ma copiare male, procedendo con un solo intervento a macchia di leopardo, è si già qualcosa ma non è sufficiente.
A questo punto la Regione porti avanti il nostro progetto organico per riequilibrare il sistema, introducendo il criterio di residenzialità storica. E lo faccia subito perché dopo le prossime elezioni regionali lo farà comunque il centro-destra”
“Togliere agli stranieri che posseggono una casa all’estero la possibilità di accedere alle graduatorie è giusto ma non è sufficiente. Il criterio di residenzialità storica, già introdotto con successo nelle amministrazioni dove il centro-destra governa, è fondamentale per risolvere i problemi.
Solo così in futuro si potrà rimediare a paradossi come quello di Modena - presenti anche in tante altre amministrazioni governate dalla sinistra - dove dove a fronte di una popolazione immigrata regolare e residente intorno al 12% del totale si registra il 50% degli alloggi pubblici concessi a stranieri. Diretta conseguenza di scelte politiche tradotte in parametri tecnici inseriti nella selezione delle domande e di cui proporremmo un radicale cambiamento una volta al governo della regione”
“Troppi italiani hanno perso in questi anni i lori diritti a favore degli immigrati dell’ultima ora o da poco sbarcati. E’ venuto il momento di dire basta e di invertire questa rotta.
Noi crediamo che alle famiglie emiliano romagnole in condizione di difficoltà, che dalla nascita o da un lungo periodo risiedano in città, debbano essere offerte più opportunità rispetto a chi ci vive da minore tempo.
Le giunte di sinistra hanno portato avanti per anni politiche che riflettono l’esatto contrario. Il governo di centro destra ha dimostrato di potere cambiare direzione, e lo farà”