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Nel corso dell'incontro con i sindaci sono stati illustrati i dati sui lavori della Regione, terminati, in corso e programmati, per la sicurezza idraulica nel nodo modenese. Dall’alluvione del 19 e 20 gennaio 2014 sono stati programmati 145 interventi per oltre 120 milioni di euro: 115 sono i cantieri già conclusi per quasi 40 milioni di euro.
Quest'anno partiranno nuovi cantieri, curati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da Aipo, per 34 milioni di euro; tra questi figura, nella prossima primavera, il completamento del primo stralcio dell'adeguamento degli argini del Secchia dalle casse di espansione all'Alta velocità, l'avvio di analoghi lavori anche sugli argini del Panaro, e la prosecuzione della realizzazione della cassa di espansione del Naviglio ai Prati di San Clemente .
Sono poi in corso di progettazione altri 18 interventi per rinforzare le difese spondali dei due fiumi e dei principali affluenti e aumentare il livello di sicurezza della cassa di espansione del Secchia, per un investimento di quasi 50 milioni di euro.
La Provincia svolge un ruolo di coordinamento della struttura tecnica che vede il coinvolgimento degli enti responsabili dei lavori dall'Aipo, della Regione e dei Consorzi di bonifica, in raccordo con l’Agenzia regionale di protezione civile.
Durante l'incontro è stato annunciato che tutti i danni alle imprese e alle abitazioni, dovuti all'alluvione del 2014, sono stati rimborsati; conclusi anche gli interventi per le opere pubbliche.
«Ora dobbiamo accelerare sui lavori strutturali, in particolare per l'adeguamento delle Casse di espansione e per completare gli interventi sugli argini di Secchia e Panaro». E' l'impegno espresso da Paola Gazzolo, assessore alla Protezione civile e difesa del suolo della Regione Emilia Romagna, in risposta alle sollecitazioni dei sindaci modenesi nel corso dell'incontro che si è svolto venerdì 19 gennaio, nella sede della Provincia di Modena, per fare il punto sulla
sicurezza dei fiumi modenesi a quattro anni dall'alluvione. Hanno partecipato anche tecnici della Regione, di Aipo e degli enti interessati.
Redazione Pressa
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