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“Purtroppo una nuova ondata di maltempo ha colpito duramente una parte importante del nostro territorio, ma l'estensione delle aree colpite stata inferiore e gli effetti meno devastanti grazie anche agli interventi di messa in sicurezza completati in questi mesi”. Così la presidente facente funzione della Regione, Irene Priolo, nella sua informativa in Assemblea Legislativa sugli eventi di maltempo che hanno colpito la Romagna la scorsa settimana.
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In apertura di seduta la presidente ha ripercorso la risposta del sistema di Protezione Civile durante l’emergenza a partire dall’assistenza alla popolazione fino ai lavori di prima messa in sicurezza nelle ore successive. “Se si afferma che i soldi ci sono e la Regione e i Comuni non li spendono, non solo si dice il falso, ma si inietta nel sistema e nel dibattito pubblico un virus mortale sia per la collaborazione istituzionale, sia per la coesione sociale- ha sottolineato Priolo -.
La nostra Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta svolgendo un’attività che per qualità e intensità non ha paragoni nel resto del Paese, numeri alla mano. I Comuni e le Province, accanto all’attività ordinaria, in meno di un anno e mezzo sono stati chiamati a svolgere una mole di lavori che non ha riscontro. E per svolgere questa attività straordinaria, all’Agenzia regionale il Governo ha assegnato zero personale aggiuntivo”. Fin qui le dichiarazioni, confrontabili con la scheda che la stessa Regione fornisce sullo stato di avanzamento dei lavori e di finanziamento rispetto ai progetti post alluvione 2023
Dai 402 cantieri programmati dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per il ripristino dei corsi d'acqua per un totale di 343 milioni di euro, finanziati con le Ordinanze del Commissario Figliuolo, sono 130 i cantieri già completati; 158 quelli in corso e 114 in progettazione..
Dopo avere nuovamente fatto riferimento al Ministro Musumeci per l'intervento, in piena emergenza, sui soldi stanziati e espresso apprezzamento per la presidente Meloni che 'ha voluto chiudere la polemica”, la Presidente facente funzione si dichiara preoccupata per il futuro. E' ormai chiaro sugli interventi strutturali, dalle casse di espansione all'adeguamento dei bacini per eventi con tempo di ritorno superiore a quelli attuali, alla manutenzione dei fiumi, la regione sconta ritardi e enormi e decennali. Perché quei piani non sono di oggi, si fondano su studi e indirizzi di decenni fa e che gradualmente dovevano essere portati avanti negli anni. Non certo, perché è impossibile realizzare tali grande opere, come ha dichiarato Priolo, 'in tempi straordinariamente brevi opere complesse'
'Il ritardo di oltre 10-15 anni nella realizzazione delle casse di espansione, opere infrastrutturali vitali per la prevenzione delle alluvioni è un dato di fatto' - attacca in Aula il Consigliere Marchetti.
'È inaccettabile – ha ribadito - che non ci siano ancora risposte chiare su queste opere, nonostante ci siano fondi stanziati da più di un decennio. Invece di attaccare il generale Figliuolo, la Presidente
Priolo dovrebbe spiegare perché quelle risorse non sono state utilizzate'.
Il consigliere ha messo in evidenza “la mancanza di chiarezza da parte della giunta regionale e ha chiesto risposte dettagliate sull’utilizzo dei 600 milioni di euro stanziati negli ultimi dieci anni per la gestione delle infrastrutture idriche. “Abbiamo presentato delle interrogazioni, ci aspettiamo che la giunta fornisca spiegazioni precise e rapide, vista la tanto sbandierata efficienza della regione”, ha aggiunto. Secondo Marchetti, “è tempo di passare dalle parole ai fatti e di tornare a una politica seria di prevenzione, anziché intervenire solo in situazioni di emergenza. I territori collinari e appenninici sono fragili e richiedono interventi urgenti. Non possiamo più accettare promesse che restano sulla carta. Servono progetti concreti e realizzabili subito”, ha concluso.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>