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“La direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbe citata nella relazione del giudice che ha disposto le misure cautelari per gli indagati dell’inchiesta “Angeli e Demoni” come persona di fiducia di uno dei principali protagonisti della vicenda. Chiediamo alla Regione se non ritenga “opportuno sospendere la stessa da un incarico di così grande responsabilità e che, sia pure indirettamente, tanto ha a che vedere con le delicate questioni toccate dall’inchiesta”. Da parte della giunta Bonaccini “sarebbe certamente un segnale di trasparenza così come sarebbe a questo punto fondamentale una puntuale rendicontazione di tutti i progetti finanziati dalla Fondazione per violenza contro i minori negli ultimi 5 anni”.
Così il capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, Stefano Bargi, in riferimento alla citazione negli atti della 'presidente della Fondazione che ha elargito fondi anche a minori vittime di abusi, la maggior parte dei quali negli ultimi due anni, per casi segnalati in provincia di Reggio Emilia'
“Secondo quanto riportato sul sito internet istituzionale, Direttrice della Fondazione dal 1° settembre 2014 è Elena Buccoliero, una sociologa che ha seguito diversi corsi di specializzazione proprio presso la onlus Hansel e Gretel ed è giudice onorario presso il Tribunale dei Minori di Bologna, lo stesso che decideva l’affidamento dei bambini di Bibbiano”.
La direttrice svolge l’attività istruttoria sugli interventi da sostenere economicamente dalla Fondazione e li sottopone al Comitato dei Garanti per l’approvazione,inoltre eroga i finanziamenti e predispone gli altri interventi, cura i rapporti con la Regione Emilia Romagna e gli altri soci, assume le decisioni a favore delle vittime di reato nei casi di particolare urgenza.
A quanto risulta inoltre “dal 16 settembre 2011, il Presidente della Consulta ha delegato al Direttore la parte dei suoi poteri di carattere gestionale e amministrativo” ed “esaminando quanto riportato dal sito internet della Fondazione, dal 2016 al 2018 su sedici finanziamenti erogati direttamente in tutta la Regione per violenza contro persone minorenni ben dieci riguardano la provincia di Reggio Emilia”.
Inoltre “nell’ottobre 2018 presso il Teatro Metropolis del Comune di Bibbiano si è tenuto il convegno Rinascere dal trauma: il progetto La Cura, realizzato con il contributo economico della Regione Emilia Romagna a cui erano presenti come relatori gran parte degli arrestati e degli indagati nell’inchiesta nonché il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, la senatrice PD Vanna Iori e la direttrice della Fondazione Elena Bucoliero”, si legge ancora nel testo “mentre il suo nome compare anche come contatto di Federica Anghinolfi, dirigente dei servizi sociali Val d’Enza (ai domiciliari) e di Monopoli”, i quali secondo gli inquirenti “tentavano di sviare le indagini avvalendosi anche di contatti con organi giudiziari con specifica competenza”.
Alla luce delle informazioni raccolte “pare evidente come in nome della massima trasparenza che va, in ogni frangente garantita ai cittadini, e per la delicatezza del tema trattato sarebbe importante da parte della giunta regionale dare un segnale positivo, sospendendo fino a nuove verifiche Elena Buccoliero dal suo ruolo che tanto ha a che vedere, sia pure indirettamente, con il mondo attenzionato dall’inchiesta”.