Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Oggi sono 1.847 gli immigrati richiedenti asilo arrivati in Italia, via mare, ed ospiti del sistema di accoglienza attivato dal 2014 in via straordinaria dalla Prefettura di Modena per fare fronte all’ingente ondata di sbarchi. Tutti alloggiati nelle strutture gestite da associazioni o cooperative che con accordi diretti stipulano contratti di locazione sui territorio. In tutto, in questo sistema, dal 2014, sono stati accolti 2936 richiedenti asilo. Di questi solo 391 hanno ottenuto il riconoscimento di una forma di protezione, poco meno del 15%, Sono 597 quelli che si sono allontanati dal percorso di accoglienza facendo perdere le proprie tracce.
Sono alcuni dati forniti dalla Prefettura di Modena elencati oggi dal Presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli in risposta ad una interrogazione presentata 9 mesi fa dai consiglieri di opposizione Platis e Caiumi.
Dopo il costante incremento negli ultimi anni, per la prima volta il numero dei migranti presenti ha smesso di aumentare fermandosi sotto la soglia dei 2000 che ancora non rappresenta il massimo della capacità nell’accoglienza. Il numero insomma, anche se ora si è stabilizzato, potrebbe aumentare ancora.
Per il Presidente lo stop all’incremento rappresenta un dato politico importante che si unisce a quello di una migliore distribuzione sul territorio. Se nell’agosto del 2016 la quota dei comuni modenesi che non accoglievano era del 43%, oggi si è abbassata al 15. Modena capoluogo accoglie 883 richiedenti asilo, più della metà del totale. Oggi gli unici comuni che non stanno accogliendo nessun richiedente asilo sono Cavezzo, Medolla, Montecreto, Montefiorino, Polinago Sulla Secchia e San Possidonio
Critici i firmatari dell’interrogazione che oltre a lamentare la lunghezza dei tempi per la risposta alla richiesta di asilo, hanno espresso preoccupazione per le centinaia di coloro che si sono allontanati o sono stati allontanati dal percorso di accoglienza e dei quali non si sa più nulla.
Ora, che gli arrivi si sono fermati, potrebbero accorciarsi i tempi per la gestione delle pratiche. Oggi in media i tempi per essere ascoltati dalla commissione che valuta la richiesta di asilo sono superiori all’anno.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>