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“Il futuro delle aziende e dell’economia di una fetta importante del territorio emiliano romagnolo viene usato da anni come inqualificabile propaganda dal centrosinistra. La vita delle nostre imprese gettata senza scrupoli sul tavolo verde come fiches della roulette elettorale. Il riferimento è alla Bretella Campogalliano-Sassuolo e alla Cispadana, oggetto da anni di annunci di imminenti svolte e di avvio dei cantieri, promesse sempre uguali, lanciate guarda caso costantemente alla vigilia delle elezioni e che mai sinora sono state mantenute”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, insieme al segretario regionale Michele Barcaiuolo, interviene sul tema infrastrutture e in particolare sui due nodi principali: Bretella e Cispadana appunto. “A luglio la Regione del ricandidato presidente Bonaccini ha annunciato il via al cantiere della Cispadana nel 2010 e l’arrivo a giorni delle famose ruspe per la Bretella – continuano Bignami e Barcaiuolo -.
Parliamo di due opere fondamentali per l’economia emiliana e sarebbe tutto bellissimo se non fosse che le stesse promesse, con date diverse, sono state pronunciate tal quali 5 anni fa sempre da Bonaccini e compagni in occasione delle Regionali 2014, 9 anni fa da Errani e soci alle Regionali 2010 e ripetute immutate ad ogni elezione intermedia”.
“I documenti ci sono ancora tutti ad attestare questa ripetuta e sfacciata presa in giro. Era il 16 settembre 2014 e l’allora deputato Pd Davide Baruffi con una nota ufficiale (foto sopra) affermava: “Si va avanti con la Bretella Campogalliano-Sassuolo”. Identico copione per la Cispadana: il 28 agosto 2014 il presidente della società che deve realizzarla, l’ex presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi, sempre del Pd, assicurava: “Cispadana, lavori al via entro fine 2015” – continuano i due esponenti di Fratelli d’Italia -.
Stesso copione alla vigilia del voto 2010 in Regione. E’ il 9 febbraio 2009 e l’allora assessore regionale Peri annunciava con tanto di firma che ‘Il progetto per la Bretella è completo”, mentre per la Bretella nel 2010 a Mirandola Sabattini e Muzzarelli (allora rispettivamente presidente della Provincia e Assessore regionale, entrambi ovviamente Pd) annunciavano la firma e la “chiusura dei lavori nel 2016”. Ma non ci sono solo le Regionali. Ogni scadenza elettorale, Europee, amministrative, politiche, è una occasione per la sinistra di promettere l’avvio dei lavori. E’ sempre questione di settimane, giorni, ore…
Siamo nel 2006 (foto sopra), alla vigilia delle elezioni politiche (quelle vinte da Prodi) sulla Cispadana la Regione Emilia Romagna annuncia di “fare sul serio” dando il via libera al collegamento con l’A22 mentre l’Assemblea Legislativa Regionale approva il “programma delle autostrade regionali contenente l’Autostrada Regionale Cispadana”. Stessa promessa nel 2008 (anno delle Politiche vinte da Berlusconi) per la Bretella. A marzo (si votava ad aprile) l’allora presidente della Provincia Sabattini, sempre lui, esultava per il sì del Cipe al primo stralcio dei lavori: “Dalle promesse siamo arrivati ai fatti”. Ma i fatti non sono mai arrivati. L’unico fatto certo è il modo in cui sono stati presi in giro i cittadini e le imprese emiliano-romagnole in questi anni – chiudono Bignami e Bracaiuolo -. Ma ormai, siamo certi, dopo queste ripetute bugie agli annunci del Pd nessuno crede più”.
Redazione Pressa
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