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Burocrazia folle, invalido 100% si vede sospesa assistenza per errore

Burocrazia folle, invalido 100% si vede sospesa assistenza per errore

La lettera che oggi un 63enne di Brescello si è visto recapitare a casa dall'Inps: 'Non ha fatto la visita'. Ma non è vero


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'La informiamo che a causa della sua mancata presentazione alla visita di revisione prevista per il giorno 7 luglio 2021 abbiamo provveduto a sospendere temporaneamente i benefici assistenziali di cui godeva sulla base del precedente verbale sanitario che nelle more non potrà essere esibito per qualsivoglia motivo. La invitiamo a presentare alla sede Inps entro 90 giorni idonea motivazione della sua assenza, in caso contraria si procederà alla revoca definitiva dei benefici assistenziali'. E' questa la lettera che oggi un 63enne di Brescello, Antonio Mori, si è visto recapitare a casa dall'Inps.
Peccato che Mori abbia svolto regolare visita il 7 luglio, durante la quale la commissione medica ha certificato l'invalidità totale al 100%.





A denunciare l'accaduto è la moglie del 63enne, Catia Silva, la quale sottolinea la difficoltà nel dover fare i conti con una burocrazia cieca e sorda davanti a problemi oggettivi, come quello della invalidità del marito. 'Questa mattina ho telefonato più volte al numero indicato nella lettera, ma nessuno ha risposto - spiega Catia Silva -. Ho poi contattato la sede periferica di Guastalla che si è dichiarata non competente. Ho anche contattato la segreteria dell'assessore regionale che mi ha informato che la Regione con l'Inps non può interloquire. A questo punto domani andrò direttamente alla sede Inps di Reggio Emilia, sperando di arrivare a una soluzione'.
g.leo.

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