Nonostante tutto questo sia risaputo, ecco che in un territorio tra i più inquinati d'Europa come il modenese, si permette la realizzazione di un allevamento di 4.800 vitelli. Eppure leggiamo le dichiarazioni della sindaca di Campogalliano e i rilevamenti di Arpae, per cui le carte sono tutte in regola per dare il nulla osta a questa realizzazione'.'Il problema vero allora è che se vogliamo invertire la nostra folle corsa verso l'autodistruzione dobbiamo cambiare le regole che ci hanno portato a questo punto. Servono dei piani di riduzione degli allevamenti e del numero degli animali allevati, serve che a livello regionale si stabiliscano dei tetti ponderati di animali da allevare sul territorio e che questi tetti non si superino, anzi che nel tempo vengano diminuiti. E serve una nuova cultura alimentare perché un eccessivo consumo di carne oltre a non essere sostenibile ambientalmente non è neppure salutare. L’unica strada possibile ormai è quella che vede meno animali negli allevamenti e maggiore qualità di vita per loro e soprattutto per noi'.Foto archivio
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>