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‘Caro energia, gravi responsabilità politiche, Italia asservita a Usa’

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Beatrice De Maio (Modena Sociale): 'Rimettere al centro l'interesse del popolo italiano. A Modena risposte insufficienti a quanto chiesto'


‘Caro energia, gravi responsabilità politiche, Italia asservita a Usa’
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'La politica locale e nazionale dovrebbe smetterla di discutere e decidere misure radicali per frenare la distruzione di una parte importante del nostro settore produttivo. Non è più accettabile continuare ad assecondare una politica di asservimento totale ad interessi stranieri, primo tra tutti quelli statunitensi, a discapito della vita di milioni di italiani che rischiano di trovarsi senza lavoro per una crisi che non ha nulla a che vedere con i cicli economici ma è generata da scelte ben precise che adesso vanno semplicemente rovesciate'. A parlare è la consigliere di Modena Sociale, Beatrice De Maio.

'In nome di un solo interesse, quello del popolo italiano. I costi dell’energia, alla piena ripresa dell’attività produttiva, sono ormai insostenibili. Molte aziende stanno decidendo in queste ore se riaprire o meno la produzione. Nel nostro territorio, il solo comprensorio ceramico impiega circa 18.000 addetti, indotto compreso.

Il costo del gas metano incideva per circa il 25% dei costi di produzione quando, nel marzo del 2021, quando il costo medio era di circa 10 volte inferiore a quello attuale. Oggi questo elemento che rende l’attività insostenibile per tantissime aziende si aggiunge agli altri fattori di costo che sono a loro volta sensibilmente aumentati, a partire dall’energia elettrica. Tutto ciò è grave, inaccettabile e richiede misure straordinarie, su più livelli. Nazionali e locali - continua De Maio -.

 Sul piano nazionale questa crisi non nasce dal nulla ma è stata causata da scelte ben precise intraprese da una classe politica che ha accettato supinamente le decisioni della Ue in materia di rinegoziazione con Gazprom dei prezzi, passando dai listini fissi che avevano garantito una duratura stabilità per molti anni ai cosiddetti prezzi di mercato, dove la speculazione di gestori ed intermediari si è ovviamente inserita, approfittando anche delle crescenti tensioni geopolitiche tra Russia ed Occidente che hanno portato a due decisioni che si sono rivelate disastrose per la nostra economia, come lo stop all’attività del gasdotto North Stream 2, deciso dalla Germania con l'accordo della Ue che avrebbe raddoppiato la quantità di gas in provenienza da Gazprom e le sanzioni alla Russia che hanno ulteriormente aggravato la situazione'.

'Sul piano locale, dove sarebbe compito delle istituzioni arginare gli effetti degli aumenti, poche, nulle o assolutamente insufficienti le risposte arrivate. Nel gennaio di quest’anno ho presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale per chiedere al Sindaco e alla giunta quali provvedimenti intendessero richiedere a Regione e Governo per salvaguardare un settore così importante per l’economia del nostro comprensorio e per la vita di migliaia di famiglie. Da allora i costi dell’energia sono ulteriormente aumentati ed in particolare quello del gas metano è addirittura raddoppiato.  La mozione è stata discussa il 7 marzo ma da allora, come già detto, la situazione si è ulteriormente aggravata, senza che dal governo e dagli enti preposti siano arrivati provvedimenti incisivi per fare fronte alla situazione drammatica che si presenta oggi ai nostri occhi. Un'altra mia mozione sulle bollette dei privati é stata discussa il 10 aprile ma la sola misura intrapresa da allora é stata la possibilità di rateizzare le fatture dei gestori, si tratta di un'opzione utile ma certamente non risolutiva. E' finito il tempo degli slogan ed è tempo di scelte politiche coraggiose che mettano l’interesse per l’Italia al centro. Al di fuori di questo perimetro tutto è solo chiacchera da campagna elettorale' - chiude Beatrice De Maio.


Redazione Pressa
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