Caso mensa Lodi, da Modena colletta MDP per pagarla ai bimbi esclusi

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'Intervenga il governo, intervengano le Authority per i diritti dei bambini. La scelta di discriminare i bambini nel momento del pranzo è inaccettabile, con un provvedimento didumano che separa, come nell'Apartheid i figli di famiglie extracomunitarie da quelle italiane'. Il referente provinciale di Art. Mdp Modena Paolo Trande condanna senza mezzi termini la delibera del comune di Lodi che ha scatenato un caso politico nazionale e in attesa che il governo intervenga decide di lanciare una raccolta fondi per garantire ai bambini esclusi l'accesso alla mensa. Dando l'esempio e pubblicando sulla pagina FB del Movimento la ricevuta di un bonifico da 100 euro a suo nome.

Anche se il problema della delibera non sembra legato ai soldi e all'indigenza delle famiglie che chiedono accesso alla mensa per i loro figli, bensi sta nella richiesta fatta alle famiglie di straniera di dimostrare, attraverso una certificazione che solo il paese d'origine può rilasciare, di non essere in possesso di proprietà, beni e condizioni economiche tali da superare una certa soglia di reddito capace di fare saltare i contributi o le condizione agevolate per l'accesso alla mensa. Cosa che sarebbe stata possibile certificare solo cu circa 5 delle 200 famiglie coinvolte il resto delle quali obbligate a non potere accedere alla mensa. 

“Se il  sindaco di Lodi vuole controllare che tutti quelli che devono pagare la mensa scolastica dei figli fa bene' - commenta Salvini.

'Basta coi furbetti, se c’è gente che al suo Paese ha case, terreni e soldi, perché dovremmo dare loro dei servizi gratis, mentre gli Italiani pagano tutto? Quanti immigrati hanno una casa popolare anche se hanno altre case al loro Paese? Quanti prendono contributi pubblici e pensioni e se le godono al loro Paese? Basta, la pacchia è finita. Non è razzismo, è solo giustizia e buon senso”. - scrive il Ministro dell'Interno. Parole che non trovano accordo nella parole del presidente della Camera, Roberto Fico: “Nel momento in cui si è verificata questa situazione con 200 bambini che non potevano andare in mensa perché non potevano più permetterselo, essendosi ritrovati nella fascia di reddito più alta, sono stati raccolti circa 60mila euro per farli andare a scuola fino a fine dicembre: questo è un gesto fondamentale perché – ha concluso – ogni volta che si crea un’ingiustizia il nostro Paese è pronto a rispondere”.

E di soldi e di colletta da inviare a Lodi per garantire a tutti gli stessi diritti, parla Paolo Tande. 'Articolo 1-Mdp/LeU aderisce fattivamente con un contributo collettivo all'appello del Coordinamento del 'Coordinamento Uguali Doveri' di Lodi e invita tutti i partiti e le associazioni antirazziste a contribuire'- afferma Trande. 'Sommergiamo quei ragazzi di solidarietà e vicinanza'