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'Lo ribadisco, ritengo la vicenda grave, ma per prendere provvedimenti occorrono i titoli opportuni'. Lo afferma in risposta ad un post su FB (che lui stesso ritiene, come in effetti è, pubblico), sul profilo di un esponente di Modena Volta Pagina, Fabio Poggi, capolista e neo eletto consigliere nelle liste del Partito Democratico ed eletto, nella prima seduta, alla Presidenza del Consiglio comunale di Modena.
Il caso che Fabio Poggi ritiene grave è quello 'montato' intorno all'invio massivo di SMS di propaganda elettorale a favore della candidata della lista Modena Solidale Katia Parisi, da parte del mittente Caf (Centro di assistenza fiscale di Modena del quale dallo stesso SMS la candidata risulta essere responsabile). Messaggio che pur indicando nel testo dello stesso, la data dell'invio massivo al venerdì antecedente le elezioni, è stato recapitato e ricevuto da tante persone che hanno segnalato l'anomalia/irregolarità proprio nel giorno del voto, domenica 26 maggio.
Cosa assolutamente vietata
Un fatto contestabile e contestato soprattutto da subito sul piano politico da Modena Volta Pagina (lista non eletta in consiglio che ha chiesto le dimissioni della eletta), così come dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega. Contestazioni, denunce e richieste di chiarimento, che si sono allargate a macchia d'olio nelle ultime due settimane, portando anche la Lega (che oggi esprime un gruppo da sette consiglieri), a chiedere le dimissioni della candidata di Modena Solidale (lista già premiata dal sindaco anche con il soddisfacimento della richiesta di avere un proprio assessore), ed arrivando (e qui è il passaggio forse più importante), alla rottura del silenzio sulla vicenda anche da parte di un autorevole esponente del partito di maggioranza di governo come Fabio Poggi che al ruolo politico legato al PD ha aggiunto quello istituzionale alla Presidenza del Consiglio.
Una dichiarazione, la sua, destinata a pesare alla vigilia del primo vero appuntamento politico in Consiglio Comunale che nella seconda seduta di domani prevede i primi interventi dei gruppi politici a commento ed in replica alla relazione di inizio mandato del sindaco e la costituzione delle commissioni consigliari. Tra le quali pesa, nel merito della questione, la cosiddetta Controllo e Garanzia, che proprio per le funzioni di controllo e garanzia che è chiamata a svolgere nei confronti dell'amministrazione e dell'organismo politico e di governo, ha alla presidenza un esponente dell'opposizione. E prima che la questione venga posta in quella sede, è certo che nella seduta di domani non mancheranno le prese di posizione, supportate anche dallo spunto politicamente significativo offerto dalle parole del Presidente del Consiglio Fabio Poggi che pur escludendo la propria competenza diretta su eventuali provvedimenti, avrebbe, proprio in funzione del suo ruolo di garanzia per tutto il consiglio, contribuire a porre da subito la questione sul piano istituzionale e non solo politico. Nel frattempo Modena Volta Pagina, proprio in funzione delle parole di Poggi, ha inviato al Presidente del Consiglio una lettera con la quale si chiede di porre all'Ordine del giorno del Consiglio Comunale l’intera vicenda, 'perché - si legge - ne discuta e decida se e come procedere'
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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