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Contro Vannacci: presidio 'antifascista' e anarchico fuori dall'auditorium

Contro Vannacci: presidio 'antifascista' e anarchico fuori dall'auditorium
Contro Vannacci: presidio 'antifascista' e anarchico fuori dall'auditorium
Contro Vannacci: presidio 'antifascista' e anarchico fuori dall'auditorium

Cartelli e striscioni per contestare presenza e messaggio del generale: 'Deriva fascista e manipolazione mediatica'. Lanciato il corteo del 3 maggio


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Giudicano il generale Vannacci 'un fantoccio che strumentalizza e diffonde una cultura oppressiva spacciandola per normalità'. E' il gruppo che si definisce antifascista e anarchico che, fuori dall'auditorium Confcommercio di Modena, contesta la presenza e il messaggio diffuso dal generale Roberto Vannacci, nell'appuntamento promosso dal Movimento Il Mondo al contrario e Areté.
All'interno, nonostante l'aggiunta di una cinquantina di sedute rispetto alla Sala principale, esauriti tutti i posti a disposizione con persone obbligate a rimanere fuori o comunque in piedi.
'Ciò non ci scoraggia, anzi ci fa capire la necessità di agire unitariamente per contrastare la deriva fascista e la manipolazione mediatica. Chi, meglio del fantoccio del momento, può strumentalizzare e diffondere una cultura oppressiva spacciandola per normalità?' - affermano i partecipanti al presidio.
'La nostra patria è il mondo intero, la nostra legge la libertà' - recita un cartello tenuto tra le mani. 'Contro patriottismo e identitarismo, anarchia e antifascismo' - si legge nello striscione.
Il messaggio è chiaro anche perché di fatto ribalta idee, concetti e principi espressi dal generale su patria, identità nazionale. Anche sul fronte della sicurezza. Il volantino che ricorda il corteo anarchico e antifascista in programma il prossimo 3 maggio a Modena, fa riferimento a 'persone che si ergono a paladine della sicurezza, che di fatto è inestistente, facendosi scudo di paure, disagi, difficoltà'.
'Nella società del conflitto crediamo che la soluzione non sia di certo una presa di posizione autoritaria, gerarchica e di controllo sociale che annienta la libertà di tutti'.

Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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