Da Modena a Pontida, la Lega omaggia Kirk e dice no al sostegno militare all'Ucraina

Giovanni Bertoldi, accompagnato dai segretari provinciale e cittadino Guglielmo Golinelli e Caterina Bedostri
'Voglio dedicare un pensiero a colui che è stato colpito come un bersaglio, ucciso a fucilate, che lascia una moglie e due bambini. Kirk, come tutti noi, guardava le persone negli occhi, non c’erano bianchi, neri, o omosessuali o eterosessuali. C’erano uomini e donne, ognuno diverso e unico, protagonista e artefice del proprio destino'. Così il segretario Matteo Salvini dal palco ha chiesto un minuto di applausi in memoria dell’attivista americano Charlie Kirk.
'Chiedo agli amministratori della Lega da domani di depositare in tutti i comuni italiani una mozione per fare vedere come la pensano i partiti in tutti i comuni, che ricordi che l’Italia è contro la guerra e che noi non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a combattere a morire in Ucraina - spiega Salvini -. Non siamo in guerra contro nessuno. Tutti ascoltino le parole del Santo Padre, esempio di saggezza e di lungimiranza. Tutti sostengano gli sforzi di pace del presidente Trump. Un chiaro no all’esercito europeo, a un debito europeo per comprare armi, missili e carri armati. Non asseconderemo la voglia di guerra di capetti e mezzi leader europei che parlano di guerra per nascondere i fallimenti a casa loro'.
In Medio Oriente 'l’auspicio di arrivare in futuro a due popoli e due Stati non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas che tengono in ostaggio i bambini palestinesi e quelli israeliani'.
'Il nostro obiettivo è estendere la flat tax a tutti i lavoratori, cancellare 170 milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate. Servono soldi? Siccome tutti nei momenti difficili sono chiamati a fare sacrifici, sono sicuro che le banche italiane daranno il loro contributo per aiutare chi non ce la fa. Penso che chiederemo un contributo non alle piccole banche dei territori, ma a quelle grandi banche che hanno fatto più di 500 milioni di utili su interessi e commissioni che chiedono a voi', ha spiegato.
E su Open Arms: 'Ho vissuto quattro anni e mezzo di processo. Non sono bastate 268 pagine di assoluzione e più di 30 udienze. Qualcuno ha deciso di ricominciare. Nelle prossime settimane sarà la Cassazione a esprimersi sulla mia assoluzione, dovrà ricominciare tutto da capo. Ma io non ho paura, ho fatto il mio dovere, ho rispettato l’articolo 52 della Costituzione italiana: la difesa della patria è sacro dovere di ogni cittadino'.
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