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Un laboratorio di idee che a pochi mesi dall'avvio della campagna elettorale per le elezioni amministrative della primavera prossima intende dichiaratamente costruire insieme ai cittadini un progetto politico ed un programma per il futuro di Modena la città, fatica a nascondere l'intento, o comunque l'orizzonte a cui tendere, di trasformarsi anche in un progetto di lista civica. Un progetto, quello presentato questa mattina in conferenza stampa al dopolavoro ferroviario nella formula del laboratorio di idee aperto ai cittadini, che nasce da sinistra, e che vorrebbe essere alternativa di metodo e di merito all'attuale 'sistema', rappresentanto dal governo della città a trazione PD e dal sindaco (possibile ricandidato), Giancarlo Muzzarelli. 'Un governo cittadino che - afferma l'architetto Lorenzo Carapellese in cattedra questa mattina insieme agli altri promotori dell'iniziativa - ha perso le ragioni ideali del proprio agire e le lobby economiche che antepongono i loro interessi a quelli della comunità; un governo sordo, cieco e indifferente a chi pone questioni concrete sulle scelte politiche che incidono sulla nostra vita'.
Sul tavolo dei relatori, insieme a lui, ci sono Maddalena De Montis (attivista di Mobastacemento), Rossella Ruggeri (anch'ella vicina a Mobastacemento e già attiva in altri comitati cittadini a difesa dell'ambiente e per la promozione della cultura), e Marco Chincarini (consigliere eletto nella lista civica Per Me Modena alle elezioni comunali del 2014 ora insieme in un unico gruppo con Art.1 - MDP nella maggioranza in consiglio comunale).
E' su di lui, al quale chiediamo conto di una possibile sua uscita dalla maggioranza, vista la sua esposizione in un movimento civico che quella stessa maggioranza la contesta, che si concentrano le domande sul futuro del laboratorio e della sua collocazione politica: 'Le mie posizioni critiche e contrarie non sono cambiate. Sono stato eletto in una lista civica di opposizione e oggi rappresento quella stessa posizione. Anche in occasione dell'ultimo Documento Unico di Programmazione sono stato l'unico a votare contro.
Così come su altre questioni, come l'ex Amcm che mi trova contrario'
Una contrarietà ed una critica quella rivolta dal Modena Volta Pagina all'amministrazione della città, che si declina sul piano del merito e del metodo. Nel merito ci sono i progetti che dalle 550 nuove case di Vaciglio (per Carapellese frutto di una operazione edilizia, non urbanistica, che risponde ad interessi che non sono quelli dei cittadini, e assurda nel momento in cui a Modena ci sono 15.000 alloggi non utilizzati), giungono fino all'attuale manovra antismog ('scegliere di bloccare i diesel euro 4 per poi bruciare 214 mila tonnellate di rifiuti nell'inceneritore è altrettanto assurdo').
Sul piano del 'metodo' la critica rivolta dagli esponenti di Modena volta pagina all'amministrazione è relativa ad una pressoché assoluta mancanza di dialogo, di apertura, di confronto, di possibilità per una quantità enorme di competenze, di professionalista, di cittadini con voglia di partecipare, da parte dell'amministrazione comunale. 'Una carenza che si è sentita tanto sul fronte della cultura' - sottolinea Rossella Ruggeri. 'Ho sentito anche l'Assessore Cavazza dire senza tante spiegazioni 'con questi e con quelli non ci parlo', rifiutando proposte di dialogo e di contributo di idee, simbolo di un atteggiamento chiuso che non consente scelte condivise'. Non solo sulla cultura ma sugli altri grandi temi portanti per il futuro della città. Dalla mobilità all'ambiente, dall'urbanistica al welfare.
Da qui, dalla mancanza di spazi di azione per ricominciare a fare politica dl basso, partendo dalla discussione sui temi, che parte quindi l'appello 'per aprire un dibattito vero, rivolto a tutti quelli che hanno voglia di incontrarsi e discutere insieme, verso un possibile programma. Un programma - afferma ancora Carapellese - che non deve avere un respiro di 5 anni, basato sul periodo elettorale, ma deve garantire una prospettiva, una visione per ciò che la città dovrà essere e di cui nelle ultime amministrazioni non c'è traccia'
Primo appuntamento pubblico, il prossimo 17 ottobre, in serata, alla sala Ulivi di Modena, e poi in altri appuntamenti. Solo il tempo e la partecipazione dei cittadini definirà se l'obiettivo di una eventuale lista civica 'Modena volta pagina' sarà fattibile e sostenibile, almeno in termini di una reale alternativa capace di rimanere tale, dura e pura, anche nel secondo turno di ballottaggio, con cui candidati e liste dovranno sicuramente confrontarsi nella scelta finale e quando le lusinghe di un posto al sole in caso di vittoria potrebbero fare andare o ritornare alla corte del PD e di Muzzarelli i tanti che sono sono andati e che nell'elenco dei sostenitori dei Modena volta pagina, da quel mondo (e da quel sistema), provengono
Gianni Galeotti
Di seguito i sottoscrittori (in ordine alfabetico) dell'appello Modena Volta Pagina
Roberto Barbieri, Nildo Benuzzi, Marcello Bergamini, Caterina Bonora, Luca Botti, Lorenzo Carapellese, Nino Carrozzo, Paolo Caselli, Marco Chincarini, Maurizio Cocerio, Carolina Coriani, Enza Cozzolino, Maddalena de Montis, Andrea De Pietri, Luca De Pietri, Alessandra Di Bartolomeo, Simone Fana, Francesco Ferraguti, Davide Ferraresi, Franca Ferrari, Claudio Fornaciari, Sarna Galli, Ida La Maestra, Agata Laudani, Nadia lodi, Malaguti Patrizia, Roberto Malvezzi, Maria Laura Marescalchi, Eleonora Migliori, Claudia Mirrione, Enrico Monaco, Katia Mondin, Raffaele Morena, Mario Ori, Claudia Piccinini, Paolo Pederzini, Alessandro Ricco, Marco Rognoni, Patrizia Rubbiani, Rossella Ruggeri, Elisa Sabattini, Vincenzo scalfari, Ciro Spagnulo, Daniela Stradi, Claudio Tonelli, Gianluigi Trianni, Lanfranco Turci, Alfia Valenti, Patrizia Vezzalini, Roberto Vezzelli.
Nella foto, da destra, Carapellese, Chincarini, De Montis e Ruggeri