Dopo il varo in successione delle ordinanze che hanno portato alla chiusura progressiva prima di alcuni Comuni poi di intere province, Fratelli d'Italia chiede al presidente regionale Stefano Bonaccini di riferire in Assemblea legislativa. La richiesta porta la firma dei tre consiglieri Fdi in Regione, Marco Lisei, Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri. 'Abbiamo assistito attoniti, come milioni di cittadini, alla schizofrenia amministrativa che ha portato nel giro di pochi giorni alcune Province della nostra regione passare dal colore arancione, ad arancione scuro a rosso', affermano i tre. 'Per non parlare del continuo mutamento di informazioni in merito al contenuto di quelle che sarebbero state le restrizioni della zona rossa, anticipate spesso da amministratori locali'.
Provvedimenti, sottolineano i consiglieri, 'che avranno ripercussioni drammatiche sui cittadini, immaginiamo dettati da una situazione drammatica dell'emergenza'. Per questo 'doveva esserci una comunicazione trasparente, chiara, franca e diretta, invece i cittadini hanno avuto messaggi discordanti, annunci, contrordini, veline, qualche comunicato ed anticipazione e nulla di più. Le commedie sui Dpcm del presidente del Consiglio Conte a confronto sono state delle operette'. In questo modo i cittadini 'hanno dovuto attendere fino all'ultimo minuto per organizzare le proprie vite, per sapere il destino che li attendeva'. Ora Bonaccini, chiedono Lisei, Barcaiuolo e Tagliaferri, 'abbia almeno la decenza di venire in Aula a riferire cosa è successo e spiegare perchè siamo arrivati a questo punto, ma venga soprattutto a riferire per quale ragione a distanza di un anno le province di Modena e Bologna sono nuovamente in un lockdown praticamente totale'.
'Dalle aperture alle zone rosse, questa è schizofrenia amministrativa'
Fdi: 'Doveva esserci una comunicazione trasparente, chiara, franca e diretta, invece i cittadini hanno avuto messaggi discordanti'
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