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Ce ne eravamo occupati nei mesi scorsi, con la protesta dei residenti di via Rubes Triva, esasperati dalla presenza di spacciatori e prostitute nell'area abbandonata dell'ex mercato bestiame, impossibili da evitare, almeno alla vista.
Qui la situazione di degrado e pericolosità dell'area e del cantiere abbandonato da anni, e dove dovrebbe nascere il data center, tra le prime costruzioni simbolo della rinascita promessa dal piano periferie, non è migliorata, anzi. Le barriere di metallo che delimitano l'area di cantiere sono state abbattute rendendo pessima la vista e pericoloso il passaggio. Nell'area che costeggia strada e marciapiedi, in molti tratti ora a diretto contatto, non ci sono solo materiali edili e di cantieri, traccia di quegli interventi legati ai piani urbanistici avviati e falliti nel 2008, ma anche rifiuti di ogni tipo.
Metallici e plastici. Un biglietto da visita non eccellente anche per chi in questa zona sta provando a vendere gli appartamenti vuoti nelle palazzine realizzate di recente. Eppure qui, nonostante i precedenti tentativi di riqualificazione siano naufragati, oggi le prospettive ci sarebbero. Le fasi preliminari e di progetto per la realizzazione del Data Center sono già state espletate, così come il bando per l'affidamento dei lavori, scaduto a giugno, e che a giorni dovrebbe fornire il nome del vincitore. Che la commissione sceglierà tra i 15 soggetti in lizza per l'affidamento dei lavori. L'elenco, inizialmente di 16 soggetti, si è ridotto a 15 a seguito dell'esclusione, formalizzata il 3 agosto scorso, di una ditta che aveva presentato dichiarazioni ritenute non regolari, tali da essere anche segnalata all'Anac.
Di seguito l'elenco delle società o associazioni di imprese che hanno presentato domanda per la realizzazione del Data Center
E in attesa della comunicazione del nome che si aggiudicherà l'appalto per la realizzazione del centro innovativo, l'area, degradata ed abbandonata da più dieci anni dall'abbandono delle strutture dell'ex mercato bestiame, è ancora più pericolosa ed abbandonata. Ed anche per questo la realizzazione del Data Center, oltre a riqualificare l'area e collegando nelle sue pertinenze la strada Canaletto, dovrebbe aprire anche un varco di collegamento (oggi negato da un muro), verso via del mercato, dove gli interventi del piano periferie dovrebbero garantirebbero l'apertura ciclopedonale. Primo tassello degli interventi del piano periferie nell'area dell'ex mercato bestiame che da quindici anni aspetta di rinascere dalla sua ceneri.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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